Ndrangheta, maxi sequestro al clan Gallace tra Anzio e Nettuno

Sequestrati beni per 800 mila euro dalla Gdf: una ditta, sei auto e moto, rapporti bancari e le quote di una società. Nei guai 11 persone

Maxi sequestro da parte delle Fiamma Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. In questi minuti viene sottoposto sotto sequestro un patrimonio stimato intorno agli 800 mila euro appartenente a persone affiliate o contigue al clan Gallace, cosca calabrese attiva nei comuni di Anzio e Nettuno. Le indagini – si apprende dall'agenzia Adnkronos – hanno riguardato cinque soggetti, colpiti dai sequestri di oggi, e altre sei persone, che sono state recentemente condannate, in primo grado, con sentenza emessa dal Tribunale di Velletri, per reati che vanno dall’associazione di stampo mafioso, all’omicidio, al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed alla violazione della legge sulle armi. I provvedimenti eseguiti nella giornata di oggi, disposti dal Tribunale di Roma–Sezione misure di prevenzione, sono il risultato di complesse indagini avviate nel febbraio 2014 su delega della Dda.

Sono stati sequestrati 10 unità immobiliari tra fabbricati e terreni, una ditta individuale, sei auto e moto, il capitale sociale, le quote e l'intero patrimonio aziendale di una società, rapporti bancari, postali, assicurativi e azioni. Il Tribunale di Roma ha altresì disposto anche la notifica dei decreti di fissazione di udienza per la discussione dell’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di polizia nei confronti degli altri sei soggetti su cui si è indagato.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "L'operazione avvenuta oggi nella zona di Nettuno e Anzio rappresenta un altro duro colpo assestato alla criminalità organizzata. Mi complimento con il Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma che ha compiuto brillantemente un lavoro molto delicato".

"L'impegno quotidiano delle forze dell'ordine nella nostra regione – ha aggiunto Zingaretti –  è garanzia di tutela per i cittadini e del raggiungimento di risultati importanti come quello ottenuto oggi. Tenere alta la guardia è fondamentale per il contrasto e la lotta alle mafie ancora radicate sul nostro territorio".

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