Neve a Roma il 17 Gennaio, una bufala colossale

Occorre diffidare di una certa informazione basata sul sensazionalismo

Se avessimo dovuto dar retta a sedicenti esperti delle previsioni del tempo, che evidentemente hanno scambiato la meteorologia per una succursale del gossip, da oggi la Capitale sarebbe stata investita dalla gelida aria siberiana e domani sarebbe comparsa anche la neve. Uno scenario da 1986 o, citando esempi più recenti, da 2010 o da 2012.

Invece, è del tutto palese che stamane si percepiscono temperature piuttosto miti, che poco hanno a che vedere con l'inverno e che possono essere tranquillamente paragonate ad una giornata di stampo autunnale. Al massimo, nei prossimi giorni dovremo fare i conti con una perturbazione nord atlantica, che riporterà la neve in Appennino e soltanto acqua in città. Per Roma, al momento, la giornata più piovosa dovrebbe essere quella di domenica, mentre domani, giorno indicato da alcuni avventurieri del settore come quello propizio per la nevicata, è previsto cielo nuvoloso con possibilità di piovaschi. Le temperature saranno piuttosto miti, con massime che in città potrebbero raggiungere i 15 gradi.

Insomma, di Siberia non vi è proprio traccia. Basti pensare che l'anticiclone russo si è insediato da pochi giorni nella Russia europea, riportando le temperature nella media del periodo dopo una lunga fase di anomalie positive. Eppure, l'avvento del freddo a quelle latitudini ha solleticato una parte dell'informazione che fa del sensazionalismo la propria bandiera. L'importante è fare ascolti e poco importa se le loro previsioni non sono suffragate dai fatti. Appena si legge che la temperatura di Mosca scende a -10 gradi si comincia a farneticare su fantomatiche irruzioni gelide sull'Italia, senza consultare le carte sinottiche dei principali modelli matematici.

Del resto parliamo degli stessi "esperti" che attribuiscono arbitrariamente i nomi alle alte e alle basse pressioni (chi di voi non ricorderà i vari Caronte, Circe, Cleopatra ecc.), compito che la comunità scientifica ha attribuito esclusivamente all'università di Berlino. Il problema è che queste false previsioni fanno proseliti: del resto molte persone che non seguono la materia in buona fede credono a ogni notizia che viene loro propinata.

Si ripropone, perciò, il problema di una corretta informazione. Ci sarebbe una semplice regola da seguire: le previsioni fino a 3 giorni hanno alti margini di affidabilità, il resto sono tendenze che vanno verificate nel tempo e che invece alcuni spacciano per oracoli. Non si sta affermando che le previsioni a lungo termine sbagliano sempre: si sta soltanto mettendo in guardia che sono soggetti a errori.

In conclusione, le tendenze sul medio termine per la Capitale parlano di un clima caratterizzato dall'egemonia delle miti correnti atlantiche, che potrebbero portare frequenti precipitazioni e un clima tardo-autunnale. Il freddo e la Siberia possono attendere, con buona pace di chi cerca lo scoop a ogni costo…

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