Siamo a un passo dalla firma del nuovo decreto di urgenza con effetto immediato, produrrà i suoi primi riscontri non appena la penna toccherà il foglio e prima ancora che l’inchiostro si fissi sulla carta.
Parliamo di un nuovissimo DPCM, il nuovo DPCM era già vecchio appena firmato, ormai i mercati funzionano così: ogni legge si riproduce in sé stessa secondo la teoria delle scatole cinesi.
Chiuderanno in anticipo i locali, se possibile definitivamente per evitare ai piccoli imprenditori la sofferenza di un lungo indebitamento prima della catastrofe. È una decisione molto sofferta.
Stiamo firmando immersi in una valle di lacrime, ma insieme ce la faremo.
Non si sa bene a fare cosa, ma ce la faremo.
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