Olimpiadi 2024, l’Italia è candidata. Roma al centro del progetto

L’annuncio ufficiale di Matteo Renzi sulla candidatura dell’Italia alle Olimpiadi 2024: “Parteciperemo per vincere”

E' ufficiale: "L'Italia presenterà la propria candidatura ai Giochi olimpici del 2024" L'annuncio è del premier Matteo Renzi, che ha parlato nel salone d'onore del Coni, a Roma, in occasione della cerimonia di consegna dei Collari d'Oro 2014. "Saremo al fianco del Coni – ha aggiunto il presidente del Consiglio Matteo Renzi – per proporre a settembre 2015 la candidatura dell'Italia alle Olimpiadi del 2024".

Roma, quindi, si prepara alla sfida. Secondo il sindaco Ignazio Marino "Roma è una città straordinaria e unica nel mondo", con "una storia di 3mila anni", e che pertanto, essendo riconosciuta da "tutto il pianeta come capitale del mondo", "può candidarsi a qualunque cosa". Così Ignazio Marino ha risposto, arrivando al Coni, a chi chiedeva se l'inchiesta Mondo di Mezzo potesse pregiudicare una candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Ma il primo cittadino parla chiaro e tondo: "Abbiamo tutte le carte in regola".

Lo crede anche lo stesso Matteo Renzi: il progetto "sarà incentrato su Roma Capitale". Certo, la sfida è all'inizio, ma secondo il presidente del Consiglio sarà fatto "di tutto affinché questo progetto, che andrà in giudizio nel settembre 2017, sia un progetto di cui andare fieri. Il governo italiano è pronto con il Coni a fare la propria parte. Noi ci siamo, non so se ce la faremo, ma penso proprio di sì". Tanto che, lo stesso Renzi ha poi aggiunto: "L'Italia non correrà per le Olimpiadi del 2024 con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi".

Soddisfazione da parte di molti esponenti politici, dunque. Una grande occasione per l'Italia e per Roma, al centro del progetto – riferiscono alcuni. Non solo Matteo Renzi, ma anche Andrea Marcucci, senatore dem, che crede di avere "l'opportunità di aprire un ciclo ambizioso e di gestire un grande evento in modo esemplare e trasparente. Un traguardo così significativo sarà uno stimolo per Roma, che avrà l'opportunità di superare l'onta dello scandalo di Mafia Capitale". 

"Una grande sfida, una grande occasione", per l'Italia e per Roma, anche secondo Matteo Orfini, già presidente del PD nazionale e attuale segretario del PD romano che, con queste parole, saluta su Twitter l'annuncio del presidente del Consiglio. Sulla stessa linea, anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Ha preso la parola anche Luca Pancalli, ex assessore capitolino allo Sport, dimessosi qualche settimana fa, e presidente del Comitato italiano paralimpico: "Il Paese si candida anche a ospitare le Paralimpiadi. Malagò e Renzi hanno parlato di passione e coraggio, in particolare Matteo, e hanno detto che bisogna provarci e affrontare le sfide". Pancalli, presente anch'egli alla cerimonia in svolgimento al Coni, ha concluso augurandosi che "atleti come Alex Zanardi e Assunta Legnante siano l'esempio proprio di coraggio e sport, rappresentando questi valori e questa passione".

Soddisfazione sì, ma anche qualche critica. O meglio, qualche riflessione. Come quella che proviene dall'Aduc. Primo Mastrantoni, segretario dell'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha scritto una lettera a Matteo Renzi. "Signor presidente, 4,7 miliardi di euro (sul totale di 10), per tre settimane di manifestazioni sportive, è la cifra che lei dovrà garantire per lo svolgimento delle Olimpiadi del 2024" – si legge nel testo, reso noto dall'agenzia DIRE.

"L'esperienza, Mondiali di nuoto 2009 e Mondiali di calcio 1990, ha dimostrato che le previsioni di spesa sono state ampiamente superate, che le procedure sono state oggetto di indagine della magistratura e che gli impianti non sono stati, in tutto o in parte, completati o utilizzati. Un esempio per tutti: il polo natatorio per i Mondiali di nuoto del 2009. Il costo inizialmente preventivato era di 65 milioni di euro. A tutt'oggi ne sono stati spesi 256 e il polo è chiuso e in stato di abbandono. Tralasciamo le questioni inerenti l'Expo di Milano, il Mose di Venezia e i recenti avvenimenti romani. E' presumibile, dunque, che i costi preventivati per le Olimpiadi del 2024 lieviteranno" – scrive ancora Aduc.

E allora, "in un momento in cui si chiedono sacrifici agli italiani, erogare denaro pubblico, cioè dei contribuenti, per una manifestazione sportiva, di indubbio valore ma dai costi incerti, appare del tutto incoerente" – conclude Aduc.

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