Spuntano precedenti raccapriccianti per l'assassino di Gilberta Palleschi, che per una macabra coincidenza ha lo stesso cognome dell'insegnante scomparsa di Sora, chiamandosi Antonio Palleschi (non c'è però alcuna parentela con la vittima). I Carabinieri avrebbero scoperto che l'uomo è stato condannato per ben due volte per il reato di violenza carnale e anche per l'omicidio colposo di un ragazzo di 18 anni. Ma non è tutto: nella tarda serata di ieri, i militari hanno rinvenuto nella casa del 43enne omicida dei pantaloni insanguinati, degli slip da donna e da bambino. Un ritrovamento sul quale sarà necessario fare luce e che potenzialmente potrebbe aggravare la posizione già critica dell'assassino.
Ricordiamo che Palleschi è reo confesso: è stato lui a rivelare ai Carabinieri di aver massacrato di botte Gilberta mentre faceva jogging in località San Martino a Broccostella a causa di un raptus. Successivamente avrebbe oltraggiato il cadavere dell'insegnate con atti sessuali. Le indagini sul suo conto continuano senza sosta, dal momento che Palleschi è un personaggio schivo e solitario e per i Carabinieri è quindi importante fare luce sul suo passato. A quanto pare, ciò che sta emergendo non fa che peggiorare la già pessima situazione del 43enne.
Bremer risponde a Lukaku: un pareggio che serve più ai bianconeri con una Roma che…
Pareggio 1-1 tra Roma e Juventus, gara bella ed emozionante. A Lukaku risponde Bremer
Lo Strega Tour 2024 è un'esperienza indimenticabile per tutti gli amanti della letteratura. Incontri stimolanti,…
"Sono per difesa personale", ha affermato agli agenti di Polizia il parroco venuto a Roma…
L'episodio di Gaeta ha messo in luce i rischi intrinseci all'arrampicata e all'esplorazione di luoghi…
Scoprite subito la ricetta della crema pasticcera di Benedetta Rossi: è la migliore. Blogger, scrittrice…