Omicidio Thomas Bricca, indagato ex poliziotto della penitenziaria

Per l’omicidio di Thomas Bricca c’è un secondo indiziato, il padre del 22enne Mattia, già iscritto nel registro degli indagati

Thomas Bricca

Thomas Bricca

C’è un secondo nome scritto nel registro degli indagati per l’omicidio di Thomas Bricca.

Roberto Toson, 47 anni, ex agente di polizia penitenziaria e padre di Mattia (22 anni), il giovane che già nei giorni scorsi era stato dichiarato indagato.

Due nuovi indagati, uno è un ex agente di Polizia

Padre e figlio sono sospettati di essere i due uomini che ad Alatri, su uno scooter, hanno sparato tre colpi di pistola sul 18enne, la sera del 30 gennaio. Il giovane morì il 2 febbraio all’ospedale San Camillo di Roma.

Sotto inchiesta anche un terzo membro della famiglia: il nonno di Mattia Francesco Dell’Uomo accusato di falsa testimonianza perché avrebbe inquinato o danneggiato delle importanti prove.

La dinamica dell’omicidio di Thomas Bricca

Secondo le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Frosinone, padre e figlio erano sul mezzo a due ruote: ai Pm gli investigatori hanno specificato anche chi dei due fosse alla guida del mezzo e chi impugnasse l’arma.

Ma queste precisazioni non sono state rese note pubblicamente. I due avrebbero ucciso Thomas per uno scambio di persona, causato probabilmente da una giacca bianca.

La domenica del 29 gennaio Omar (coetaneo della vittima di origini marocchine) e altri suoi amici, per vendicarsi di un’aggressione subita da parte di Mattia Toson e altre persone, avevano picchiato e appeso a una balaustra Francesco Dell’Uomo, fratellastro di Roberto Toson e zio acquisito di Mattia.

Il tragico scambio di persona

Una grave offesa e sfida che, secondo la ricostruzione della Procura, per i Toson, abituati a fare il bello e il cattivo tempo ad Alatri, non poteva restare senza una severa, anzi fatale, lezione. Per ciò che aveva fatto Omar le botte non erano più sufficienti E a mettere in atto quella vendetta, secondo le accuse, sarebbero stati padre e figlio.

Soltanto che la sera del 30 gennaio, invece di Omar, anche lui presente sul luogo dell’agguato, lo sparo ha colpito Thomas che indossava, come l’amico, un giubbotto bianco.

I carabinieri di Alatri avevano tenuto subito sotto osservazione Mattia e Roberto Toson, basandosi su quanto rilasciato dai testimoni oculari. Mattia era stato interrogato per sei ore, mentre il padre Roberto non è mai stato interrogato. I carabinieri analizzeranno anche il telefonino di Mattia.