Questa volta l'istituto di credito scelto è stata la Banca Popolare del Lazio in via Vittorio Veneto al civico 30B, in pieno centro a Circhitti, in una frazione di Palestrina. Nella notte tra il 12 e 13 febbraio una banda di almento tre malviventi ha innescato un ordigno, forse costituito da tritolo, per far saltare in aria le barriere di sirurezza. Il colpo sembra essere riuscito perché i criminali sono fuggiti con una refurtiva di circa trentamila euro.
Le porte dell'ufficio bancario sono collassate dentro agli uffici, distruggendo anche gli interni. L'istituto di vigilanza ha solo potuto constatare li danni ingenti sia all'interno si all'esterno.
Ci sono dei gravi precedenti che rendono pericolosa questa modalità di furto: a novembre era stata presa di mira una sede delle Poste Italiane sempre a Palestrina, poi anche Zagarolo e Gallicano nel Lazio. Si sospetta che dietro ci sia lo stesso gruppo criminale, ma è ancora da accertare. La modalità appare simile a quella di coloro che sono stati soprannominati "Banda della Spaccata", per via della tecnica utiizzata: quela di spaccare le porte del luogo da derubare con un grosso furgone e poi scardinare i bancomat con dei cavi di acciaio.
*foto montiprenestini.info
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