Palestrina, De Vito visita l’ospedale: “Nel Lazio è sempre più difficile curarsi”

Le criticità dell’ospedale di Palestrina registrate dalla consigliera regionale nel corso dell’ispezione

Ospedale di palestrina

Ospedale di Palestrina

Palestrina è un Comune della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, situato lungo la via Prenestina. La comunità locale ammonta a 22.093 abitanti.

ASL RM 5

Sul fronte della Sanità, Palestrina fa parte della Azienda Sanitaria Locale Roma 5, che è composta di 6 Distretti Sanitari. Il Distretto sanitario di Palestrina G5, comprende i comuni di Palestrina, Capranica Prenestina, Castel S.Pietro, Cave, Gallicano, Genazzano, Rocca di Cave, S.Cesareo, S.Vito Romano e Zagarolo.

Ospedale di Palestrina

“Dopo l’ennesimo sopralluogo ad un Ospedale della Asl RM5, questa volta a Palestrina, devo purtroppo prendere atto che abbiamo strutture di eccellenza con macchinari all’avanguardia dislocati in tutto il territorio, che però non possono funzionare a pieno ritmo”. Lo afferma la consigliera regionale del Lazio Francesca De Vito, in forza al Gruppo Misto.

Mi sono presa carico delle segnalazioni dei cittadini e sono andata a verificare personalmente scoprendo che ad oggi siamo troppo lontani dalla realtà in cui versava la sanità laziale prima dell’emergenza Covid-19. Non credo che sia possibile aspettare oltre”, prosegue la consigliera.

“Reparti sottratti all’offerta pubblica e carenze risorse umane”

“Mi aspetto, come promesso – sottolinea De Vito – che vengano ripristinati tutti i reparti sottratti all’offerta di sanità pubblica. Inoltre che vengano seriamente analizzate le carenze di risorse umane, in modo da integrarle al più presto, evitando di ricorrere a cooperative o peggio, a disservizi.

“I sindaci facciano la loro parte”

La Regione dovrebbe evitare di celebrare inaugurazioni vere o finte che siano, oltre a spendere denaro pubblico costruendo cattedrali nel deserto. Se veramente vuole rispondere alle esigenze dei residenti del Lazio, le azioni da fare sono altre. Della situazione attuale comunque, chiederò chiarimenti nelle sedi e nei modi opportuni. Mi aspetto – conclude la consigliera regionale – che anche i sindaci, primi responsabili della salute dei concittadini, facciano la loro parte”. (Comunicati/Dire)

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