Paliano, l’autista perverso descritto come “persona seria e tranquilla”

Autista di scuolabus di Paliano arrestato dai carabinieri del comando provinciale per violenza sessuale su una disabile di 22 anni

Autista di scuolabus residente in un comune della provincia di Frosinone arrestato per violenza sessuale. In particolare l’uomo avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità psichiatrica di una 22enne per approfittare di Lei. Per questo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone comandati dal colonnello Fabio Cagnazzo, hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Frosinone su richiesta della locale Procura, il conducente 35enne di scuolabus di un comune della provincia di Frosinone.

Il reato che gli viene contestato è quello della violenza sessuale, poiché abusando delle condizioni di inferiorità psichica di una ragazza 22 enne invalida al 100% la induceva dopo averne carpito il consenso con l’inganno, a inviargli foto e a compiere atti sessuali completi. L’uomo dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Frosinone in attesa di essere interrogato.

Aggiornamento: Foto che erano state viste dai genitori, i quali, insospettiti, avevano segnalato la questione ai Carabinieri che avevano avviato le indagini. Dopo circa trenta giorni di intercettazioni telefoniche e appostamenti, i militari agli ordini del comandante Fabio Cagnazzo hanno chiuso il cerchio intorno all’autista di scuolabus. Da alcune informazioni trapelate sembrerebbe che l’uomo fosse stato assunto soltanto da pochi mesi dalla cooperativa frusinate. Il ragazzo 35enne, fidanzato con una sua coetanea, e conosciuto nella sua zona e viene descritto come “persona seria e tranquilla”. Nessuno poteva immaginare che dietro quell’aria perbene si nascondesse la perversione. Sempre secondo indiscrezioni trapelate sembra che l’autista avesse conosciuto la disabile sul web e intuendo che date le sue condizioni psichiche avrebbe potuto plagiarla, aveva cominciato a chiederle di inviargli delle sue foto che la ritraevano nuda e in pose provocanti. Ma non si era accontentato soltanto di questo. Dalle indagini infatti sarebbe emerso che la giovane completamente soggiogata dall’uomo, aveva acconsentito ad avere rapporti sessuali con il suo amico “virtuale”. Da lì la richiesta di custodia cautelare in carcere da parte del gip del tribunale di Frosinone.

LEGGI ANCHE;

Protezione Civile del Lazio. Maltempo: domani codice giallo

Fara in Sabina, scontro mortale sulla Salaria per Roma

Lascia un commento