Pangiallo romano, finalmente mi hanno mandato la ricetta ORIGINALE | A Natale non deve mancare, è fondamentale
Non è davvero Natale senza un buon pangiallo romano da condividere con amici e parenti durante i pranzi e le cene delle Feste.
Se vuoi provare a realizzarlo da solo, prima di allacciare il grembiule, leggi questa ricetta speciale.
Se ami i sapori dolci e decisi e ti piace gustare a pieno il sapore autentico delle Feste natalizie allora non puoi rinunciare a preparare in casa il pangiallo romano.
Questa ricetta racchiude tutti i gesti e i segreti per ottenere un dolce dal gusto irresistibile nel pieno rispetto della tradizione.
A Natale ci sono tanti dolci tipici buoni ma questo è davvero immancabile. Non ci può essere tavola delle Feste senza pangiallo.
Pangiallo romano, il dolce tipico del Lazio da assaporare durante le Feste
Il pangiallo romano è una specialità della tradizione culinaria della regione Lazio. Si tratta di un dolce a base di frutta secca, cannella e agrumi canditi. A ogni morso questa bontà sprigiona tutto il vero sapore delle Feste. Il motivo è che a Roma e dintorni non c’è Natale senza pangiallo.
Se vuoi provare a preparalo in casa, sappi che non è un’impresa impossibile, a patto però di seguire, passo dopo passo la ricetta speciale, che esperti di cucina hanno provato. Grazie al loro esempio si può dar vita a un pangiallo fragrante e gustoso. Vediamo qual è la ricetta più gettonata.
La ricetta completa della vera delizia di Natale
Come leggiamo sul noto blog di cucina Giallo Zafferano, per realizzare un kg di pangiallo romano servono i seguenti ingredienti:
- Farina 00, 200 grammi
- Lievito di birra fresco, 10 grammi
- Zucchero, 150 grammi
- Arancia candita, 50 grammi
- Cedro candito 50 grammi
- Pinoli 50 grammi
- Noci 50 grammi
- Mandorle 100 grammi
- Nocciole 100 grammi
- Uva sultanina 150 grammi
- Cannella in polvere, un cucchiaino
- Olio extravergine d’oliva 50 grammi
- 2 Albumi d’uovo.
Per la pastella occorrono:
- due bustine di Zafferano da 0,25 g
- Olio extravergine d’oliva, un cucchiaio
- Farina 00, un cucchiaio.
La prima cosa da fare è far ammorbidire l’uvetta, lasciandola mezz’ora in una ciotola piena d’acqua. Intanto occorre sciogliere dieci grammi di lievito di birra in quaranta grammi di acqua tiepida. A questo punto, trascorsi trenta minuti, occorre tirare fuori l’uva sultanina. Poi bisogna unire farina, zucchero, cannella, aggiungere poi il lievito, che è stato sciolto nell’acqua, e l’olio. Dopo di che occorre impastare il tutto, cercando di creare un composto omogeneo. Intanto in una ciotola capiente bisogna versare tutta la frutta secca e anche quella candita, assieme agli albumi d’uovo e mescolare. Infine aggiungere la frutta e dividere l’impasto in 2 panetti.
A questo punto i panetti vanno adagiati su una teglia e vanno a fatti riposare in forno spento per circa 12 ore. Trascorso il tempo necessario, la prima cosa da fare è preparare una pastella, unendo farina, olio e zafferano. Con questo composto infine occorre spennellare i due panetti. Una volta che questa operazione sarà conclusa, bisogna cuocere in forma statico preriscaldato a 170° per circa 45 minuti. Ora il pangiallo romano è quasi pronto. Basta lasciarlo raffreddare e poi può essere consumato. Buon appetito!