Papa Francesco tenta di conciliare scienza e fede

“Il Big Bang non contraddice l’intervento creatore divino, anzi lo esige”

"Il Big-Bang, che oggi si pone all'origine del mondo, non contraddice l'intervento creatore divino ma lo esige". Le parole sono state pronunciate da Papa Francesco in un discorso rivolto alla Pontificia Accademia delle Scienze.

"L'evoluzione nella natura non contrasta con la nozione di Creazione, perché l'evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono" – ha proseguito Papa Francesco, secondo cui – "Dio non è un demiurgo o un mago, ma il Creatore che dà l'essere a tutti gli enti. L'inizio del mondo non è opera del caos che deve a un altro la sua origine, ma deriva direttamente da un Principio supremo che crea per amore".

La teoria del primus movens è stata accolta con soddisfazione dal genetista Bruno Dallapiccola che, all'AdnKronos Salute ha dichiarato: "Trovo anche io che, anche in base all'evoluzionismo e alla teoria del Big Bang, serva un primum movens che inizi tutto. E noi credenti lo identifichiamo con il Creatore".

Insomma, prima della scienza c'è la fede, prima del caos il Creatore, prima dell'evoluzione la creazione. "L'evoluzione – conclude Dallapiccola – non contrasta con la nozione di creazione, perché non esclude un punto di partenza. Piuttosto, potrebbero entrare in crisi alcune parti del racconto biblico, non la sostanza. Devo dire che mi ero sempre fatto la stessa idea (di Papa Francesco, ndr), da scienziato e da credente".

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