Per risvegliare Roma serve un “Passo Civico”, una sfida ai cittadini

Alle 10 di domenica 12 maggio, sotto Ponte Risorgimento, comincia l’avventura di “Passo Civico”

Alle 10 di domenica 12 maggio, sotto Ponte Risorgimento (accesso da Lungotevere Oberdan), comincia l’avventura di "Passo Civico", Comitato civico per Roma. Un gruppo di cittadini sfilerà lungo il fiume per dire basta alla decadenza in cui versa la capitale d’Italia e impegnarsi in prima persona per un rilancio della città Una grande chiamata per Roma, per tutti i cittadini che vogliono prendersi cura della città in cui hanno scelto di vivere. L’appuntamento è per domenica 12 maggio "Sotto" Ponte Risorgimento per una passeggiata promossa da “Passo Civico – Comitato per Roma” che arriverà fino a Piazza Tevere (fra ponte Sisto e Ponte Mazzini) sotto il fregio di William Kentridge per una conversazione con lo scrittore Edoardo Albinati, nell’ambito di un’iniziativa di Tevereterno onlus. Il Tevere, metafora della bellezza e dell’abbandono della città, è stato scelto come luogo per ripartire: attraversa Roma, il centro con la sua millenaria storia e le periferie con i loro problemi, osserva i runners e chi dorme senza un tetto e un pasto caldo, sente il traffico di chi lavora, ascolta il divertimento notturno di romani e turisti, sopporta le situazioni di illegalità. Durante la passeggiata i volontari di Passo Civico distribuiranno dei guanti per poter pulire dai rifiuti il tratto che percorreranno. Un primo passo simbolico e al tempo stesso concreto. L’invito alla passeggiata è il primo step del percorso lanciato da Passo Civico – Comitato per Roma, un gruppo di persone che ha deciso di unirsi per tornare ad avere fiducia nel domani, che crede nell’impegno generativo e intergenerazionale. E nell’alleanza di tutti i cittadini che aderiranno all’appello pubblicato su www.passocivico.org, redatto a più mani dai 40 soci fondatori. Tra loro studenti e docenti, artigiani, imprenditori e lavoratori dipendenti, manager e liberi professionisti. Esperti provenienti dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore, con competenze che vogliono condividere per elaborare proposte concrete con lo scopo di moltiplicare le migliori energie di questa città. Per fare questo è importante la partecipazione di tanti e tante, cittadini e comitati di quartiere realmente apartitici, che intendano mettere a servizio della città le proprie capacità. La rete si sta già formando: sono infatti attese altre realtà civiche alla passeggiata e con Consorzio Tiberina e Amici del Tevere si è condiviso lo spirito con cui opera il comitato e insieme si sta già studiando una collaborazione attiva. È tempo di superare la fase della protesta e immaginare una città vivibile con progetti e soluzioni concrete. Si parte da questa passeggiata, dove metaforicamente i cittadini si riprendono gli spazi che sono patrimonio comune di tutti. E da qui il Comitato proseguirà con un forte intento progettuale che si concentrerà su tre ambiti: cura della città, una città a misura di bambini, promozione di opportunità.

#PrendiamociCuraDiRoma Valorizzare in forma istituzionale tutte le realtà di impegno civico, le partnership pubblico private, i modelli già vigenti in altre capitali europee dove la cittadinanza attiva ha fatto la differenza; forme di welfare urbano; protagonismo delle comunità urbane, dei comitati di quartiere e delle realtà civiche. #PensiamoAMisuraDiBambino Puntare sui parchi e sul verde pubblico; azzerare le barriere architettoniche; creare luoghi di aggregazione per bambini e adolescenti; ludoteche comunali e servizi all’infanzia, reti sociali di sostegno per mamme e bimbi in necessità; una città pensata per i bambini è una città più vivibile per tutti, anche per anziani e disabili. #ProgettiamoOpportunità Investire sulla Roma produttiva; incentivare processi di impresa e di creazioni di lavori nelle periferie, attraverso un rapporto virtuoso fra pubblico e privato. Sviluppare processi di rigenerazione urbana e valorizzazione degli spazi abbandonati o sottoutilizzati. Rimettere al centro i temi sociali, costruendo percorsi per i più fragili: nuove povertà, infanzia, disabili e migranti. Su ognuno di questi tre ambiti, Passo civico si propone di elaborare un documento in sei mesi (novembre 2019) con l’obiettivo di offrire soluzioni con una metodologia innovativa, inclusiva, aperta alle realtà civiche di Roma e a chi ha specifiche competenze negli ambiti tematici menzionati. Il risultato di questa consultazione pubblica e di questi 3 tavoli di lavoro saranno condivisi con la cittadinanza e con l’amministrazione, in una chiave costruttiva e propositiva, che anima profondamente lo stile e l’operatività del Comitato. «Ci rivolgiamo a chiunque voglia fare un pezzo di strada con noi nella costruzione di una Roma diversa, migliore, con più opportunità. Una Capitale che torni ad essere una città equa, inclusiva e accessibile – dichiara Antonio De Napoli, presidente di Passo Civico, Comitato per Roma – Ci rivolgiamo ai cittadini che non si sentono rappresentati oggi per poter avere fiducia domani, insieme».

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