Perlustrata la via Kinshofer, ma di Daniele Nardi nessuna traccia

Le speranze di ritrovare in tempi brevi Daniele Nardi sono svanite

Esito negativo, per l'ennesima volta. Le speranze di ritrovare in tempi brevi Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi da dieci giorni sul Nanga Parbat, sono svanite dopo le notizie arrivate questa mattina da parte degli alpinisti che da due giorni stanno cercando il setino e l'inglese sul crinale dell'ottimila pakistano. Secondo quanto ha twittato l'ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo, è stata esplorata la zona della via Kinshofer, un itinerario di salita e discesa maggiormente percorso e normalmente attrezzato con corde fisse. Osservazioni "a piedi con droni". Ma anche in questo caso – secondo quanto riferito da media internazionali – l'esito delle ricerche è stato negativo.

La notizia peggiore, oltre al crescente pericolo di valanghe che hanno influito sulla sicurezza delle ricerche, è che dal Pakistan è stato annunciato il rientro di  Alex Txikon, Ignacio De Zuloaga, Felix Criado e il dottore Josep Sanchisal a Skardu per poi tornare sul K2. Gli elicotteri preleveranno i quattro, sorvoleranno per un'ultima volta il Nanga Parbat, e poi trasporteranno gli spagnoli al campo base per la loro missione invernale. Gli effetti personali di Daniele Nardi, ritrovati nei giorni scorsi, saranno invece portati ad Islamabad. 

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