Piccoli Comuni, Mattia: Fondamentale la legge per indennità ai sindaci

“Il sindaco è quasi sempre, anche dipendente, funzionario e dirigente, quello che arriva per primo al mattino e va via per ultimo”

“Bisogna riconoscere ai sindaci, anche a quelli dei piccoli comuni, un’indennità minima congrua per consentire loro di svolgere quel ruolo, così delicato e di grande responsabilità, a servizio della propria comunità. Al di là della demagogia, soprattutto nei comuni più piccoli il sindaco, oltre ad avere responsabilità diretta in tema di sanità, pubblica sicurezza, igiene pubblica e polizia giudiziaria è, quasi sempre, anche dipendente, funzionario e dirigente, è colui che lavora manualmente quando c’è da organizzare un’iniziativa, quello che arriva per primo al mattino e va via per ultimo.

Ben venga, quindi, la proposta di legge presentata oggi alla Camera dal Partito Democratico (a firma Claudio Mancini, Serse Soverini e Gian Mario Fragomeli), e dalla Lega delle Autonomie, sottoscritta anche da amministratori locali di diverse forze politiche, per riconoscere un’indennità minima di 1.500 euro netti, per i sindaci”.

Lo dichiara Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissione consiliare del Lazio ed ex vice sindaco di Valmontone che aggiunge: “Oggi più che mai abbiamo il dovere di essere vicini ai piccoli comuni e a chi si impegna per amministrarli. Anche, in Regione Lazio, nell’ultima legge di stabilità e di bilancio abbiamo votato un emendamento che ho presentato al fine di eliminare, per i comuni fino a 15.000 abitanti, la compartecipazione obbligatoria nei finanziamenti regionali che la prevedono”.

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