Piglio il paese del buon vino e di antichi sapori

Questa roccaforte, dalla sua posizione, controllava la strada di accesso agli Altipiani di Arcinazzo

C'è un percorso che mi ispira particolarmente e nello stesso tempo, mi stimola a riflettere sui pensieri che un determinato tratto di madre terra ha accompagnato: pensieri e progetti di un santo, disegni superiori che un'anima eletta ha ricevuto accogliendoli dentro di sè, con la missione di portarli a compimento. Questa settimana, come meta per il week end, desidero suggerirvi Piglio, una cittadina situata su una propaggine del monte Scalambra, a 620 m.s.m. Ci troviamo esattamente a ridosso della catena montuosa dei Monti Ernici, tra le valli dei fiumi Sacco e Aniene.  

Passando accanto all'area del Convento di San Lorenzo, provate ad immergervi nel cuore della tradizione che racconta di San Francesco e di quell'edificio fondato da lui, mentre era in viaggio verso Subiaco. E' l'esperienza di cui vi parlavo. Piglio, tuttavia, presenta molti altri tesori, come  il Santuario della Madonna delle Rose o della 'Madre Santissima', edificato verso il XVII secolo intorno all'icona miracolosa a cui si attribuisce il miracolo di aver arrestato l'epidemia di peste nel 1656 e ancora, la Chiesa di San Rocco che custodisce un affresco del '400, raffigurante Maria SS.ma, San Lorenzo, Sant'Antonio Abate e altri santi.

Da menzionare inoltre, un altro Convento francescano, dedicato a San Giovanni, eretto nel 1620 sulla base di una chiesa già esistente. La scelta del nome Piglio, deriverebbe, secondo una leggenda, da pileum, ovvero, l'elmo romano che sarebbe caduto a causa di un forte vento al 'Temporeggiatore' Quinto Fabio Massimo, mentre passava attraverso il territorio. Di notevole importanza le architetture militari, come il Castello Colonna, le cui origini risalgono agli inizi dell'XI secolo.

Questa roccaforte, dalla sua posizione, controllava la strada di accesso agli Altipiani di Arcinazzo. Uno degli eventi popolari e religiosi più importanti, in data 10 agosto, è costituito dalla festa del patrono San Lorenzo, durante la quale, proprio all'interno del Castello Colonna, si svolgono degustazioni enogastronomiche, ammirando nel contempo lo spettacolo delle stelle cadenti. A tal riguardo, in tema di sapori come si deve, ricordate che Piglio è terra di vino Dop, in buona compagnia dei centri limitrofi. Famosissimo, a tal riguardo, il Cesanese del Piglio.

Mi raccomando, prendete appunti e non dimenticate la sagra dell'uva che ha luogo la prima domenica di ottobre. Tornando al mese di agosto, ricordiamo il programma delle iniziative estive, conosciuto con il nome di 'Summer Fest' o 'Agosto Pigliano'. Insomma, fidatevi, datemi retta e fate così come vi dico: percorrete la strada regionale 155 di Fiuggi (SR 155) e quando scorgerete le indicazioni per Acuto e Serrone, di sicuro non vi sfuggirà quella di Piglio: un'oasi generosa di prodotti genuini, di vino Dop e di gente cordiale e accogliente.

Una vota a Piglio, Piglio vi 'piglierà' di nuovo, inevitabilmente, attirandovi  ancora a sè, potete scommetterci! Sulle strade del silenzio, tra le valli odorose,  dimenticando tutto ciò che ci è di peso, il cammino di San Francesco, sarà il passo dei vostri, dei nostri stessi passi.

Foto di Adriano Di Benedetto

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