Polemica Marie Claire e la modella taglia 38

Associare la magrezza a una sicura malattia è pericoloso

Qualche giorno fa, sul sito della rivista "Marie Claire", è stata svelata la copertina del prossimo numero di novembre. Sono scoppiate polemiche a non finire. Perché in copertina c'è Marthe Wiggers, 17 anni, top model australiana famosissima. Che è magra. Molto. Troppo? La comunità social che segue il magazine di moda ha subito inondato la redazione di mail indignate. Talmente indignate che la direttrice di "Marie Claire", Antonella Antonelli, ha postato una lettera. Ma non di scuse. Infatti la Antonelli difende la sua scelta. Scrive: "Noi non abbiamo mai creduto in un solo ideale di bellezza femminile, al contrario crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle. Compresa in una sana taglia 38". E mette in rilievo che sulla copertina precedente di "Marie Claire", quella di ottobre, è stata messa la foto di una donna che non è una taglia 38. Questa polemica poteva benissimo finire qui. E invece no. Perché la scrittrice Michela Murgia, vista la foto di Marthe, è andata su tutte le furie. E ha sfogato la sua rabbia sui social. Su Twitter: "Non saprei dire se è peggio la copertina o la pezza della direttrice. Spavento e disgusto". E su Facebook: "Quando cominceremo a reagire sul serio e tutte insieme alla costruzione di una simile idea di donna?". In pochi hanno condiviso lo spavento della Murgia. La maggior parte l'ha snobbata o ha consigliato a Michela di non guardare riviste di moda. Alessandra Serra, docente di lingua inglese all'università della Tuscia, ha malignato un po'. Ha scritto un articolo per l'Unita' on line. Scrive che Michela Murgia è solo in cerca di pubblicità, perché deve promuovere l'uscita imminente del suo nuovo libro. Serra magari esagera, ma il suo attacco a Michela Murgia lo termina così: "Penso alle ragazze magre e insicure di oggi che hanno visto quel post di Michela Murgia e dico a loro, fregatevene, è tutta invidia!". Ovvero: la vera invidiosa sarebbe la Murgia dato le sue forme…abbondanti.              

Associare la magrezza a una sicura malattia è pericoloso. Ci sono modelle magre che sono sane. Ci sono modelle magre che, per mantenersi tali, sono vittime di disturbi alimentari. Antonella Antonelli difende la giustezza della sua scelta. Ha scelto una SANA taglia 38. L'attacco della Murgia sarebbe giustificato qualora lei fosse a conoscenza della sicura anoressia di Marthe Wiggers. Di cui nessuno sa nulla. Marthe Wiggers è sanissima. Io conosco tante ragazze magrissime e sanissime. Nessuna di loro è una top model. Nessuna di loro è malata. E allora? Mi obiettano: il pericolo sta nell'esempio negativo che si dà alle ragazze. Ma le ragazze che si ammalano di anoressia non lo fanno per colpa delle top model. Purtroppo l'anoressia è legata a cause ben più gravi. Psichiche. E affettive. Mi obiettano ancora: bisogna finirla con questa immagine della donna. Ma un'immagine "unica" della donna, da lodare o da condannare, non esiste. Queste pseudo teorie sono solo ragnatele femministe che qualcuno ha dimenticato di spazzare via. E un'ultima cosa. Antonella Antonelli è la direttrice di "Marie Claire". Quindi liberissima di scegliere la foto di copertina che più le piace. Non deve dar conto a nessuno che non sia il suo editore. Sempre che all'editore in questione freghi qualche cosa.

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