Pomezia-Ardea: più di 2.500 firme per dire sì al vincolo ecoturistico

I cittadini hanno risposto con grandissimo entusiasmo alla chiamata delle Associazioni e dei Comitati di Pomezia ed Ardea e hanno detto #SIVincolo

Sono state consegnate Mercoledì 20 settembre 2017 al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo le firme raccolte dalle associazioni di Pomezia e di Ardea a sostegno della proposta di vincolo paesaggistico ratificata il 18 maggio scorso da parte della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, denominata “Ambito delle tenute storiche di Tor Maggiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana”. Il risultato della campagna di sensibilizzazione non lascia adito ad alcun dubbio: i cittadini hanno risposto con grandissimo entusiasmo alla chiamata delle Associazioni e dei Comitati di Pomezia ed Ardea e hanno detto #SIVincolo! Sono state infatti raccolte in appena 30 giorni di attività 2.542 firme di altrettanti cittadini firmatari.

Dopo la petizione del 2014 a sostegno della tutela del complesso medievale di Tor Maggiore che arrivò a toccare, in tre mesi 4.817 firme, si registra un’altra prova di grande sensibilizzazione civica da parte dei cittadini di Pomezia ed Ardea con i comitati NO Biogas Pomezia, di Santa Palomba, Vie Monachelle Pomezia, Tor di Bruno e Montagnano capofila di questa campagna, con al loro fianco altre associazioni sensibili alla tematica ambientale come Associazione Latium Vetus, Associazione Culturale Tyrrhenum, Amici di Singen, CdQ Quartiere Nuova Lavinium e Nuovo Comitato di Quartiere Campo Ascolano.

Si tratta a nostro avviso, della dimostrazione di quanto sia importante in tematiche delicate ed importanti come la tutela ambientale, culturale, paesaggistica e della salute, fare fronte comune per dare voce ai cittadini e veicolare le loro fondate preoccupazioni per il futuro del loro territorio e a quella grande voglia di cambiamento e di discontinuità con il passato. Non più speculazione economica, consumo di suolo, installazione di industrie impattanti ma, finalmente un futuro di tutela e di valorizzazione delle nostre peculiarità culturali ed ambientali, ci sentiamo di aggiungere, uniche nel loro genere. Rivolgiamo a tutti i cittadini i nostri complimenti per questo ottimo risultato, raggiunto tutti insieme, e la garanzia che le associazioni protagoniste di questa campagna di mobilitazione continueranno a vigilare sul territorio e a battersi per una piena e compiuta tutela del patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio a vantaggio della qualità della vita e della salute di tutti i cittadini.

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