Poteva essere affrontata come una partita interlocutoria, ma Roma-Bologna rappresentava per i giallorossi un’occasione importante per solidificare il quinto posto e in generale un piazzamento europeo. Obiettivo centrato a metà.
I quasi 63mila dell’Olimpico hanno assistito ad un Roma-Bologna divertente nonostante l’assenza di gol. Entrambe le squadre potevano sia vincere che perdere la sfida, con una Roma buona a sprazzi. Nei primi 20 minuti Arnautovic ha avuto due potenziali occasioni ma nella parte centrale del primo tempo Skorupski para i mancini da fuori di Carles Perez e quello a centro area di Zaniolo. Rui Patricio è provvidenziale in uscita su Orsolini prima dell’intervallo, ma è a metà ripresa che il portiere del Bologna si merita il premio di migliore in campo, con il riflesso fulmine su colpo di testa di Kumbulla.
Sul finale di gara Rui Patricio salva sul colpo di testa da due passi di De Silvestri, mentre Pellegrini al 93’ sfiora la vittoria con un destro al volo che fa la barba alla traversa. Uno 0-0 che sta stretto a due formazioni che vivono un buon momento di salute. Per il Bologna è la certificazione di un ultimo mese di eccellenza: è imbattuta nelle ultime sei, con pareggi in casa di Milan, Juventus e Roma più la vittoria con l’Inter di mercoledì scorso.
Come prevedibile, per i giallorossi il post-Leicester (72h prima) ha pesato, in più la posta in palio della partita di ritorno di giovedì rappresentavano una priorità. Per questo l’11 iniziale di Roma-Bologna ha visto un turnover che ha coinvolto metà squadra: Kumbulla, Maitland-Niles, El Shaarawy, Afena e Carles Perez hanno sostituito Smalling, Karsdorp, Zalewski, Pellegrini e Abraham. Più Veretout in mediana schierato per l’infortunio di Mkhitaryan (infortunatosi e Leicester) e Oliveira (squalificato).
La Roma ha mostrato di essere comunque sul pezzo dal punto di vista mentale (concedere qualcosa è fisiologico) nonostante l’impegno prossimo, tuttavia Zaniolo e Afena là davanti hanno dimostrato che insieme sono troppo leggeri per una fase offensiva pericolosa. L’azzurro, così come contro l’Inter a dicembre, se schierato prima punta viene depotenziato. Giocando spesso spalle alla porta non ha la possibilità di partire in velocità palla al piede. Con la situazione ancora bloccata, all’ora di gioco Mourinho ha inserito i titolari, ma grazie a Skorupski non ha sfondato ugualmente. Con il turnover si è vista una discreta Roma ma senza i tre punti.
Conference League a parte, il rush finale per il quinto posto è lanciato e il pareggio con il Bologna comporta la fine dei “bonus”. Sfumato matematicamente il piazzamento Champions, la Roma mantiene il quinto posto, pareggiando i conti con la Lazio ma con il vantaggio dello scontro diretto. Inoltre guadagna un punto sulla Fiorentina e battendola lunedì prossimo può già essere certa del piazzamento europeo. Altra incognita è l’Atalanta, impegnata nel Monday night contro una Salernitana in piena lotta salvezza. Attualmente a -4 dalle romane, qualora la Dea dovesse battere i campani tornerebbe anche lei in piena corsa.
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