Categorie: Cronaca

Proteste rom contro operazione decoro nelle stazioni

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell' "Associazione Nazione Rom"

Il 2 agosto si sono svolte manifestazione europee nel ricordo del Porrajmos, l'Olocausto vissuto dai Rom e dai Sinti sotto il tallone di ferro degli Stati Razzisti, del Nazismo e del Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 2 agosto 1944, nei campo di Auschwitz Birkenau, 3000 esseri umani di etnia Rom e Sinti, gli ultimi rimasti vivi, furono sterminati nelle camere a gas e bruciati nei forni della barbarie e della negazione umana. Ad Auschwitz in Polonia ed a Firenze in Italia centinaia di cittadini hanno ricordato STORIA e VERITA'. A Strasburgo il Consiglio d'Europa ricorda il Porrajmos con un manuale destinato alle scuole.

Nelle Stazioni venivano radunate centinaia, migliaia di persone arrestate da Fascismo e Nazismo. Ritenute “asociali, socialmente pericolose, diverse, di razza inferiore” per effetto di “piani sicurezza” voluti da Ministero degli Interni e Prefetture cittadini Rom e Sinti, Ebrei, Disabili, Omosessuali, Oppositori, Senza Fissa Dimora venivano rinchiusi nei vagoni piombati e condotti nei campi di concentramento. Nel processo di Norimberga istituito per processare Nazismo, Fascismo, veri e propri Regimi Criminali anti Umani la Società Civile Rom e Sinti non fu ammessa come parte civile. Il Porrajmos è l'Olocausto vissuto da centinaia di migliaia di esseri umani. Nel corso di settanta anni nessun riconoscimento ufficiale è stato sottoscritto da parte dello Stato Italiano. Porrjamos è criminalizzazione e Persecuzi Razziale Anti Rom. In Italia, una gigantesca campagna politico/mediatica di carattere razzista continua ogni giorno.

A Firenze, il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, dalla data del 20 febbraio 2014, esattamente tre giorni dopo l'affidamento all'ex Sindaco Matteo Renzi dell' incarico per la formazione del nuovo governo, lancia l'allarme "vivibilità e decoro". Nella Stazione di Santa Maria Novella è troppo evidente il problema povertà, una immagine non gradita: cinquanta cittadini rom frequentano lo scalo ferroviario fiorentino. Una società civile costretta a vivere senza acqua, luce, servizi igienici, umilissime tende come casa. Tutti i giorni presenti nella Stazione di SMN per chiedere elemosina oppure improvvisarsi facchini: chiedono una moneta per non morire di fame. Costretti alla povertà per gli effetti delle concrete “politiche sociali” praticate dagli Amministratori Fiorentini negli ultimi anni consentite unicamente in sgomberi e deportazioni.

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza ordina il presidio permanente della stazione mobilitando le forze dell'ordine: si cerca di impedire fisicamente l'accesso a Santa Maria Novella ai cittadini Rom. Media e Carta Stampata amplificano ansie e fobie di politici e razzisti: “se vuoi prendere il treno devi pagare il pizzo ai Rom, passeggeri assediati da orde di zingari, biglietterie controllate dal racket" i titoli sui giornali. I Rom di Santa Maria Novella diventano da cittadini incensurati e senza precedenti penali in “associazione a delinquere”. È questa l’accusa formulata da Polfer (Ministero degli Interni) e Procura giunta tra le mani del Gip (Giudice per le Indagini Preliminari): il Tribunale di Firenze respinge accusa e richiesta di arresto.

Il mondo politico e mediatico non è soddisfatto. I giornali continuano a pubblicare notizie assolutamente false e prive di fondamento. Barriere anti Rom ed anti Poveri vengono innalzate nelle Stazioni Ferroviaria di Firenze e Roma. A Palazzo Vecchio si grida contro il “degrado” portato dai cittadini Rom in tutto il centro storico. A Firenze, la campagna di odio ha portato ad una vera e propria “pulizia etnica”. Nella stazione di SM Novella non c’è più un solo cittadino di etnia Rom.

Trenitalia e Polfer lanciano la campagna “stai attento! fai la differenza”. Volantini in otto lingue, cartelloni nell’atrio della stazione, pubblicità sugli schermi delle biglietterie self service, articoli sulle riviste a bordo treno nei Freccia Rossa. Francesco Fiumara, responsabile della protezione aziendale di Trenitalia, dichiara ai media le cifre su aggressioni subite da personale e furti: “nessun allarmismo” è costretto ad ammettere, “i numeri di reati sono bassissimi rispetto al numero dei viaggiatori”.

Nessuna parola o menzione dei settantuno casi di discriminazione anti Rom registrati da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali nella Stazione di SM Novella dal 20 febbraio 2014 ad oggi, nessuna scusa per le donne Rom prese a pugni dal personale istruito dalle Fs.

http://nazionerom.blogspot.it/2014/07/santa-maria-novella-oltre-ogni-limite.html

Nel mentre gli Accordi Quadro Strutturali Europei di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti continuano ad essere calpestati e violata la Strategia, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha affidato l'azienda Trenitalia nelle mani di Michele Mario Elia, sotto processo a Lucca per Omicidio e Strage Ferroviaria: il 29 giugno 2009 nella città di Viareggio morirono bruciate 32 persone a causa della completa irresponsabilità nella gestione della sicurezza delle Stazioni e Ferrovie.

La denuncia dell'Associazione Nazione Rom (ANR) ha raggiunto Thierry Mariani Presidente della Commissione su Migrazioni, Profughi e Rifugiati dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ed il Commissario Straordinario sui Diritti Umani Nils Muiznieks. Razzismo, Pulizia Etnica, Violenze, Ordinanze e Barriere devono immediatamente terminare aprendo la strada a dialogo, rispetto dei Diritti Umani e Inclusione Sociale. Il prossimo passo concreto sarà la richiesta alla Commissione Europea di apertura indagine per infrazione delle Direttive Europee ed Accordi Quadro Strutturali: dalla crisi si esce solo col rispetto umano. Bando di  gara europeo per combattere le discriminazioni razziali anti Rom è stato intanto istituito dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea per sostenere comunicazione, apprendimento reciproco e gemellaggi tra le autorità pubbliche locali e regionali.

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2014-07-30/contro-discriminazione-confronti-rom-192736.shtml

                                                    Associazione Nazione Rom

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