Raccolta fondi anche dalla Regione Lazio per Mustafa, il bambino che ha perso gli arti

Solidarietà per Mustafa. Parte una raccolta fondi per restituire le braccia e le gambe al bambino diventato un simbolo delle crudeltà della guerra in Siria

Mustafa, il bimbo che ha perso gli arti

Mustafa, il bimbo che ha perso gli arti

Un’immagine che cambia la vita. Munzir al-Nazzal e Mustafa sono stati i soggetti protagonisti della foto che ha vinto il Siena Photo Awards e che poi ha fatto il giro sui social. Disarmante in quella foto era la felicità tra un padre e un figlio che spezzava il dramma della guerra in Siria. Un padre mutilato della gamba destra e il figlio, così piccolo, senza nessun arto.

Non sono però rimaste vane quelle lacrime di fronte a quella foto. Infatti, subito dopo la sua diffusione sui social è partita una raccolta fondi per comprare le protesi al piccolo Mustafa.

Tra i vari Paesi, una protagonista attiva è l’Italia poiché si sta muovendo per offrire cure e ospitalità.

Zingaretti: “Il sistema sanitario del Lazio è disponibile”

In prima linea si pone il Lazio dopo le parole del presidente della Regione Nicola Zingaretti.

Il sistema sanitario del Lazio è disponibile ad accogliere e prendere in carico il bambino siriano per garantirgli cure e una vita migliore” scrive Zingaretti in un tweet.

Un forte sostegno arriva anche dal Quirinale che in una nota scrive: “la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato mandato al capo del Dipartimento per l’Immigrazione di studiare una soluzione per portare nel nostro Paese Mustafa e la sua famiglia”.

Infine, la cooperazione è sostenuta anche dalla Farnesina che insieme all’ambasciata di Instabul si sta interessando al caso.

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