Rapina in farmacia a Frosinone: carcere per giovane di Priverno

Un 23enne insieme a dei complici già arrestati aveva fatto irruzione nella farmacia Piacitelli, puntando la pistola sulla testa di una cliente

Nel pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, a Sonnino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Frosinone – dott. Pierandrea Valchera – su richiesta della locale Procura – P.M. dott.ssa Monica Montemerani – nei confronti di D. L., originario di Priverno  nato nel 1993, essendo ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata. Tale provvedimento trae origine da un approfondimento investigativo di articolata indagine avviata a seguito della rapina perpetrata il 2 settembre 2015, in danno della farmacia Piacitelli di Frosinone, che aveva già permesso in esecuzione di analoga misura cautelare di trarre in arresto gli altri complici, tutti originari di Priverno.

Le ulteriori indagini, proseguite anche dopo l’esecuzione della suddetta misura cautelare, hanno permesso di chiarire, anche attraverso verifiche in banca dati, controllo del territorio, visioni e analisi di immagini riprese da telecamere presenti sulla pubblica via, osservazioni, pedinamenti, perquisizioni, analisi dei tabulati telefonici, che D.L. faceva parte del gruppo criminale responsabile della rapina in danno della citata farmacia. In tale occasione, i responsabili avevano già provveduto alla localizzazione dell’obiettivo, attraverso preliminari e preparatori "sopralluoghi" e ricognizione all’interno.

Subito dopo facevano irruzione gli altri due complici che, con arma in pugno e volti travisati con cappucci e occhiali da sole, rapidamente si dirigevano verso la cassa e, puntata l’arma alla testa di una giovane cliente, le dicevano: "lei ha la pistola puntata alla testa, aprite le casse: se ci date tutto non succede niente”, riuscendo pertanto a farsi consegnare la somma di 2.120 euro in banconote di vario taglio. Subito dopo si davano a precipitosa fuga. Grazie a un passante attento, che aveva provveduto a rilevare il tipo e la targa del veicolo utilizzato per la fuga ed il tempestivo intervento dei Carabinieri, l’autovettura veniva intercettata poco dopo e, nel corso dell’inseguimento, i fuggitivi si liberavano di un sacco (contenente gli indumenti utilizzati per il camuffamento), riuscendo però a dileguarsi.

Tuttavia gli indizi raccolti e lo sviluppo degli accertamenti, permettevano di risalire al possessore dell’auto e, a seguito di perquisizioni domiciliari, di reperire una parte della refurtiva rinvenuta presso l’abitazione di uno degli arrestati, per un totale di 800 euro. Inoltre, presso l’abitazione di un altro complice veniva rinvenuta una pistola, rivelatasi una perfetta riproduzione di quella vera, nonché i vestiti indossati da un componente della banda all’atto del sopralluogo eseguito all’interno del predetto esercizio.

D.L., era già stato tratto in arresto lo scorso 6 febbraio 2016 dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Frosinone unitamente a quelli di Latina, poiché colto nella flagranza di reato durante una rapina al supermercato Eurospin di Latina Scalo, realizzata insieme a un altro complice, in quella circostanza armato di ascia. Attualmente era sottoposto agli arresti domiciliari. Il  ragazzo, espletate formalità di rito, verrà associato presso la Casa Circondariale di Frosinone.

Lascia un commento