Politica

Regione Lazio, 10 mln di euro per sostenere la ristorazione a Km zero

Per ricostruire correttamente nel Lazio un sistema economico che ha subito pesantemente gli effetti devastanti delle misure di contenimento del Covid- 19, bisogna tener conto anche della fortissima crisi che sta investendo le attività di ristorazione e somministrazione, messe in pericolo dai lunghi mesi di attività bloccata o ridotta al minimo, con incremento di costi, giacenze di magazzino invendute, difficoltà di accesso al credito e mille altri problemi dovuti anche al clima di paura da contagio che si è insinuato in tutti.

La crisi della ristorazione nella Regione Lazio

Una crisi che rischia di minare l’esistenza stessa di quelle attività che nei centri storici, nelle vie, nelle piazze, nei tanti territori del Lazio spesso costituiscono importanti, se non gli unici, centri di socializzazione e ritrovo.
La Regione Lazio, attraverso il bando pubblico “Misure a sostegno delle attività di ristorazione che somministrano prodotti agroalimentari tipici e di qualità del territorio della Regione”, impiegando l’anticipazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, intende promuovere misure di aiuto, destinate agli operatori della ristorazione e ai produttori delle Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del territorio laziale, che consentano la ripresa delle attività sul territorio.

Come e chi può partecipare al bando

Possono partecipare al bando tutti gli operatori della ristorazione che esercitano la propria attività nel territorio regionale e rispondono ai seguenti codici ISTAT ATECO 2007:
56.10.11-Ristorazione con somministrazione.
56.10.12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole.
56.10.50-Ristorazione su treni e navi.
56.21.00-Catering per eventi, banqueting.

L’importo del contributo a fondo perduto una tantum, sotto forma di voucher, pari al 30% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti DO, IG e PAT del territorio laziale, potrà variare da un minimo di 500 Euro, a fronte di una spesa ammissibile di almeno 1.667,00 Euro, ad un massimo di 5.000 Euro per una spesa ammissibile pari ad almeno 16.667,00 Euro.
L’acquisto deve essere dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture datate e quietanzate dopo la pubblicazione del presente bando. I prodotti DO, IG e PAT del Lazio devono essere correttamente indicati in fattura con la loro denominazione.

Le domande potranno essere presentate in via telematica a partire dalle ore 9.00 del 20 Ottobre 2020. Per tutte le info del bando e per la modulistica:
https://www.regione.lazio.it/BONUSLAZIOKM0

Redazione

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