Categorie: Politica

Regione Lazio, in Consiglio primo giorno tra foto e sorrisi

Si è insediato il primo Consiglio regionale del Lazio dell'undicesima legislatura. Il Governatore, Nicola Zingaretti, entrando in Aula ha salutato i neo consiglieri. Strette di mano con gli sfidanti alla presidenza Stefano Parisi e Roberta Lombardi. Nessun cenno, invece, con Sergio Pirozzi, rimasto seduto in disparte per alcuni minuti. Folla all'interno dell'Acquario, come in gergo si chiama la sala della platea del Consiglio.

Il presidente del Consiglio regionale

Daniele Leodori è stato eletto presidente del Consiglio regionale del Lazio con 29 voti su 50 alla terza votazione (20 schede bianche e una nulla), 3 in più di quelli necessari. Per Leodori si tratta del secondo mandato consecutivo alla guida dell'Aula della Pisana dopo i cinque anni della decima legislatura. “Ringrazio la fiducia del Consiglio. La mia sarà una presidenza imparziale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, appena riconfermato alla guida dell'Aula. "Saluto i colleghi che non sono stati eletti e indirizzo un in bocca al lupo a chi per la prima volta ha il privilegio di sedere in quest'Aula – ha aggiunto Leodori – Saluto le 16 consigliere elette, mai un numero di donne così alto. Definii la precedente legislatura come costituente, e importanti risultati sono stati raggiunti. Adesso entriamo in una legislatura ancora più delicata, le nostre scelte saranno messe sotto osservazione, ma penso sia utile per attuare delle riforme”. Secondo Leodori “c'e' il dovere di essere sul fuso orario di una regione che ha compiuto grandi passi avanti, in ogni settore, anche grazie al ruolo di questa istituzione che ha avuto nella precedente maggioranza e nelle opposizioni due grandi motori di confronto”. Leodori ha infine poi auspicato che il Consiglio regionale “sia itinerante e possa riunirsi almeno una volta l'anno nelle province”.

Vicepresidente del Consiglio regionale

Devid Porrello, consigliere del Movimento 5 Stelle, e Adriano Palozzi, esponente di Forza Italia, sono stati eletti vicepresidenti del Consiglio regionale del Lazio. Il primo con 15 voti e il secondo con 11 voti, due in più del suo compagno di gruppo Giuseppe Simeone. Sedici le schede bianche. Sia Porrello che Palozzi appartengono a gruppi di opposizione. Per la prima volta il M5S entra nell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio.

Consiglieri segretari

Michela Di Biase del Pd, Gianluca Quadrana della Lista Civica Zingaretti e Daniele Giannini della Lega, sono stati eletti consiglieri segretari della Pisana, rispettivamente con 12, 11 e 10 voti, gli stessi della consigliera grillina, Valentina Corrado, che però esce ‘sconfitta’ dalla contesa perchè in base allo Statuto regionale in caso di parità viene eletto il consigliere più anziano di età. Il voto ha fatto emergere una spaccatura nel centrodestra in quanto Enrico Cavallari, consigliere della Lega, ha preso 6 dei 16 voti complessivi della coalizione. Due le schede bianche. Dopo l'elezione del riconfermato Daniele Leodori come presidente dell'Aula, del grillino Devid Porrello e dell'azzurro Adriano Palozzi come vicepresidenti, è stato quindi completato l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio per l'undicesima legislatura. 

Pirozzi in disparte

Seduto in disparte. Solo. Con le mani giunte, lo sguardo accigliato e l'atteggiamento contemplativo da 'Uomo del monte'. Così Sergio Pirozzi ha affrontato la sua prima seduta di Consiglio regionale. Unico consigliere senza giacca e cravatta, ma vestito casual, con camicia e un maglione grigio antracite. Nessuna stretta di mano con il governatore, Nicola Zingaretti, che all'arrivo si è fermato a salutare i suoi sfidanti alle elezioni del 4 marzo, Stefano Parisi e Roberta Lombardi. Gli unici timidi sorrisi di Pirozzi sono con i consiglieri di centrodestra, tra questi Giuseppe Simeone, e del Movimento Cinque Stelle, che a turno gli si sono avvicinati per parlare. Al contrario facce distese e pacche sulle spalle tra i grillini, con continui sguardi d'intesa al di là del vetro che divide l'Aula dall'Acquario, ossia la platea degli osservatori. Nei corridoi della Pisana si è visto anche il discusso senatore del M5S, Emanuele Dessì, vicino alla Lombardi, finito nell'occhio del ciclone per l'affitto di 7 euro per una casa popolare. Atteggiamento da primo giorno di scuola per molti consiglieri alla loro prima esperienza istituzionale, con amici e collaboratori al seguito ad applaudirli e a scattare fotografie. Tra i più appariscenti la consigliera di Forza Italia, Laura Cartaginese, avvolta in un abito di velluto blu.

Fonte e foto Agenzia Dire

Redazione

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