Regione Lazio, Francesco Rocca e i tappeti blu. La prima mossa del Presidente

Nuovo stile alla sede della giunta della Regione Lazio, la presidenza di Francesco Rocca inizia con il cambio dei tappeti. Via il rosso, ora blu

Regione Lazio, sede via Cristoforo Colombo

Regione Lazio, sede via Cristoforo Colombo

Alla sede della Regione Lazio la presidenza di Francesco Rocca inizia dai tappeti.

Via il rosso che ha caratterizzato la presidenza Zingaretti dentro il blu, cha fa tanto Fratelli d’Italia.

Questa la prima mossa concreta del neoeletto Francesco Rocca come presidente della regione Lazio. Il segno della nuova leadership non possiamo pensare sia casuale, il cambio di passo annunciato in campagna elettorale parte proprio dalla connotazione dei colori della sede di via Cristoforo Colombo, quella della giunta regionale, dove da questa mattina la nuova tappezzeria blu fa bella mostra di sé. Coincidenze?

A poche ore dal risultato elettorale ( che non premia nessuno se non l’astensionismo ma che vede eletto Francesco Rocca con la maggioranza dello sparuto gruppo di votanti) gli assessori non ci sono, e nemmeno la lista completa dei nuovi eletti.

Dare un primo segnale è forse importante e dunque, ripieghiamo sull’arrendamento. Se dopo 10 anni di governo di centro sinistra la moquette aveva bisogno di un restyling allora facciamola blu. Che sia chiara la conquista del Lazio.

La nuova moquette della sede regionale del Lazio

Regione Lazio, Rocca e il tappeto: la sede della giunta

Nuovi tappeti, dunque per segnare un cambio passo che speriamo riguarderà anche le migliorie in fatto di sostenibilità energetica della sede. Si perché, nel mese di dicembre scorso, mentre la campagna elettorale avanzava per le strade, la giunta Zingaretti rescindeva per inadempimento, il contratto di efficientamento energetico della sua sede. La notizia, lanciata da Romatoday, racconta la vicenda di un appalto datato 18 novembre 2021. La fine dei lavori prevista per aprile 2024. Nei fatti però, la richiesta di ulteriore negoziazione dell’appalto per varianti e il successivo diniego, hanno portato alla fine del contratto senza che fossero mai iniziati i lavori. Si legge “Contestualmente alla risoluzione del contratto, la Regione ha deciso di incamerare la garanzia fideiussoria presentata dall’appaltatore a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, compresi i costi per l’eventuale maggiore spesa per il completamento dei lavori”.

Speriamo che dopo i tappeti blu arrivino anche i nuovi lavori.