Renzi e la canzone degli studenti: scoppia la polemica

Grillo: “Usati come i figli della Lupa”. Ferrara gli dedica un video di scherno (GUARDA SOTTO)

Facciamo un salto/ Battiam le mani/ Ti salutiamo tutti insieme/ Presidente Renzi/ Muoviam la testa/ Facciamo festa/ A braccia aperte ti diciamo ‘benvenuto al Raiti’… Siamo felici… E ti gridiamo. Da oggi in poi ovunque vai non scordarti di noi…dei nostri sogni…delle nostre speranze...”

Sono alcuni passaggi della canzone che preparata dagli insegnanti e dagli alunni della scuola elementare di “Raiti” di Siracusa  per il neo presidente del Consiglio Matteo Renzi. Un’iniziativa che ha fatto storcere il naso a molti, che l’hanno bollata autocelebrativa oppure, senza mezzi termini come una propaganda da ventennio fascista.

Tra questi ultimi rientra Beppe Grillo, che sul suo blog ha scritto:”La scena del venditore di pentole che incontra i bambini delle elementari Raiti di Siracusa che lo ricevono allineati e addestrati con un coretto di benvenuto per concludere con ‘Matteo! Matteo! Matteo!’ ricorda, in peggio e in grottesco, gli incontri di Mussolini con i Figli della Lupa”. Ancora Grillo:”Renzi è stato messo lì per fare campagna elettorale permanente per le europee. Dice cose, vede gente e rompe i coglioni alle scolaresche in mondovisione”.

Non meno leggero ci è andato il direttore de “Il Foglio” Giuliano Ferrara, che gli ha “dedicato” un video sferzante che potete vedere all’interno di questa pagina.

Il quotidiano “Libero” ha raffigurato Renzi in prima pagina in versione Mussolini, titolando:”I BALILLA DI RENZI”. Il giornale leghista “La Padania” lo definisce addirittura “Bimbominkia”, sottolineando che mentre il premier si autocelebra, l’Unione Europea lo bacchetta. Persino nel PD c’ è chi ha ritenuto inopportuna la canzone dei bambini:”Trovo che l’episodio della canzone cantata a Renzi – ha detto la deputata Anna Ascani – sia sconcertante e offensivo verso i bambini e le loro famiglie, verso la Costituzione e, suo malgrado, verso il presidente del Consiglio. La scuola è un luogo sacro, lo spazio di tutti, dedicato all’educazione e alla lotta alle diseguaglianze. Non può diventare, anche se per spirito di folklore e in buona fede, la versione ridicola di una propaganda completamente priva di senso, a prescindere dalla maggioranza politica incaricata del governo, tanto più sulla pelle dei bambini. Auspico  che il dirigente scolastico della scuola renda conto al più presto di questa improvvida iniziativa, riguardo la quale sto depositando un’interrogazione nella mia commissione d’appartenenza. Sono certa che il presidente Renzi prenderà subito le distanze da certe sceneggiate inneggianti all’uomo della provvidenza, che nuocciono a noi tutti e, in primis, a lui”.

Il diretto interessato ha reagito immediatamente alle accuse, rispondendo in modo polemico a Beppe Grillo via Facebook:”Lui è nervoso. Non vuole che io vada nelle scuole, mi vorrebbe rinchiuso nel palazzo. Ma io sto con gli studenti, le insegnanti, le famiglie e i sindaci. Mentre i suoi stanno fuori ad urlare con Forza Nuova. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”.

A difesa del presidente del Consiglio si è schierata Angela Cucinotta, dirigente della scuola Raiti da 7 anni, che all’Ansa ha dichiarato:”Cosa rispondo a Grillo? Sostanzialmente nulla. Ciascuno è liberissimo di pensarla come vuole. Forse però ha dimostrato di conoscere poco i bambini, i ragazzi e la loro spontaneità, quella dei nostri alunni in modo particolar. Sono assolutamente serena  perché abbiamo sicuramente dato tutti noi, i nostri ragazzi ed i nostri docenti, il meglio per questa occasione speciale che rappresenta una pagina importante per il nostro Istituto”.

“Quanto alla canzone – prosegue il dirigente scolastico – questa è stata il frutto di un laboratorio aperto e chiuso in un giorno e mezzo per la visita del premier. La nostra è anche una scuola di musica, qui si studia canto, vengono anche insegnanti esterni. Per i nostri ragazzi piccole composizioni per sottolineare occasioni speciali, come quella di oggi, ma anche per momenti diversi, come, ad esempio, il pensionamento di un docente, è la normalità Quanto al testo che i ragazzi hanno tirato fuori con il coordinamento del professore Paolo Genovese che è il responsabile delle attività musicali della scuola, mi sembra spiritoso, coinvolgente, allegro e, ovviamente, lo condivido”

All’interno del PD, Renzi ha ricevuto la solidarietà dei deputati Maria Chiara Gadda, Marco Di Maio e Marco Donati:”Il linguaggio violento ed aggressivo di Beppe Grillo – si legge in un comunicato – non si ferma neppure davanti ai bambini. Il commento pubblicato sul sito di Grillo, organo di informazione ufficiale del Movimento 5 Stelle, dedicato alla visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi nella scuola di Siracusa è una vergognosa strumentalizzazione che non rispetta le più elementari regole di decoro e rispetto della privacy dei piccoli studenti”.

 

 

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