Report: Dalla Russia con amore, per i soldi. Salvini e l’intrigo internazionale

Report: c’è un filo nero che collega la Lega allo scandalo del Metropol di Mosca in cui sono rimasti impigliati l’ex ministro (seppur non indagato) e il suo ex portavoce Gianluca Savoini

“Nel giro di pochi anni Matteo Salvini ha trasformato un partito antimeridionale e secessionista come la Lega in un movimento sovranista. Nello stesso periodo, l’ex ministro dell’Interno ha iniziato a ostentare simboli religiosi in pubblico e sui social, posizionando il suo partito sulla difesa delle radici cristiane. C’è un filo nero che collega la metamorfosi leghista allo scandalo del Metropol di Mosca in cui sono rimasti impigliati Matteo Salvini (seppur non indagato) e il suo ex portavoce Gianluca Savoini”. E’ quanto si legge sul sito di Report,a proposito della puntata dedicata al caso Russiagate.

Secondo la nota trasmissione televisiva la trattativa della Lega per i soldi e il petrolio russo è solo una tessera di un mosaico molto più ampio, che vede sullo sfondo la nascita di un asse internazionale tra forze estremiste in Russia e negli Stati Uniti. Un progetto in cui Salvini e il suo partito sono solo le pedine di un progetto internazionale che punta alla destabilizzazione dell’Unione Europea.

Report ha incontrato Konstantin Malofeev, uno dei russi più ricchi e più vicini a Vladimir Putin. È la sua prima intervista a una televisione europea. Negli ultimi anni, Malofeev ha finanziato partiti di estrema destra in Europa e nel 2013 ha fondato una nuova Santa Alleanza tra le associazioni ultratradizionaliste russe e le più potenti fondazioni della destra religiosa americana, che hanno riversato in Europa oltre 1 miliardo di dollari negli ultimi dieci anni. “Dal 2013 a oggi, Gianluca Savoini e Matteo Salvini sono andati spesso a Mosca a incontrare Malofeev.

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