Categorie: Spettacoli

RHOME, sguardi e memorie migranti

Qual è il luogo di Roma che non dimenticherai mai e porterai con te anche se dovessi andare a vivere altrove?
E' intorno a questa domanda che è nata la mostra fotografica "RHOME. Sguardi e memorie migranti", 68 fotografie realizzate da 12 fotografi che ritraggono 34 migranti con i luoghi da essi scelti della città eterna, in risposta alla domanda su cui ruota la mostra stessa.

A Roma i migranti sono un vero popolo, composto da oltre 352 mila unità, con un'età media di circa 37 anni, di cui i single rappresentano una percentuale superiore al 50%.
Gli intervistati appartengono a 27 nazionalità: africani, americani, asiatici ed europei. Ciascun soggetto intervistato, accompagnato da un fotografo, si è recato nel posto prescelto per realizzare l'immagine da esporre in mostra; un video completa le testimonianze fotografiche, in esso i 34 migranti raccontano 
la propria storia raccontando Roma il perché hanno lasciato il loro paese, in quale luogo e per quale motivo – a Roma – si sono sentiti accolti o rifiutati. 
"Anche quando vado in vacanza, penso sempre a quando torno a Roma – racconta un migrante – E' il punto di partenza, sempre". 
"Questo progetto è una piccola scossa per la società – ha commentato un altro di loro – ce ne vogliono tanti, ma sono queste le cose che faranno la storia degli  immigrati".

Rhome parte da una riflessione sull'identità del Museo di Roma per arrivare a tratteggiare un profilo del legame esistente tra la città e i suoi migranti. 
L'elemento ispiratore e caratterizzante del Museo di Roma è stato fin dagli inizi il sentimento della memoria dei luoghi della città. Nasce infatti nei primi decenni del Novecento per il desiderio, diffuso e condiviso, di fissare il ricordo dei luoghi di Roma ormai scomparsi o in via di trasformazione per effetto dei primi piani regolatori e degli interventi di epoca fascista.
Il progetto Rhome si è interrogato sulle emozioni dei cittadini migranti nei confronti di Roma e sulla loro memoria dei luoghi. Dodici fotografi allievi e insegnanti dell'Associazione Officine Fotografiche Roma, hanno accompagnato ciascun migrante in questo percorso stimolante, e insieme hanno intessuto un dialogo mirato a comprendere in profondità le ragioni della scelta del luogo, ragionando sulla costruzione dell' immagine, l'inquadratura più adatta ad esprimere la visone personale di ogni singolo partecipante. Ogni fotografo si è reso così "occhio" del partner, lasciandogli la regia dell'immagine. Nella stessa ambientazione i fotografi hanno realizzato il ritratto dei migranti. Un viaggio emozionale nella memoria dei luoghi.

La mostra – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e dalla Sovrintendenza Capitolina, si tiene al Museo di Roma Palazzo Braschi fino al 30 marzo 2014, con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura – è un'iniziativa di rilievo nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali, e ha ottenuto anche il riconoscimento UNAR, Ufficio Naz. Antidiscriminazioni Razziali.
L'esposizione, curata da Claudia Pecoraro, è un'ideazione sviluppata dal progetto "Rhome", che dà voce ai nuovi cittadini di Roma Capitale, i migranti provenienti da tutte le parti del mondo, che oggi fanno parte del tessuto strutturale della città.

L'ingresso è gratuito.

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Vagonate di assunzioni a Poste Italiane, non serve esperienza: occasione rarissima | Contratto a tempo indeterminato

Poste Italiane cerca nuovi dipendenti, ecco la sua offerta incredibile. Sebbene il mondo del lavoro…

1 ora fa

Dichiarazione dei redditi, segnala anche questa spesa o ti arriva una bastonata enorme: purtroppo la maggior parte non lo fa

Attenzione a questa spesa, va inserita in dichiarazione dei redditi: è fondamentale. Siamo nel periodo…

11 ore fa

Chiara Ferragni, l’esperto gossip rivela chi è l’uomo che l’ha fatta crollare davvero: “è stato questo qui” | Dopo mesi la stangata

Finalmente è emerso il nome di colui che ha fatto crollare Chiara Ferragni: ecco chi…

14 ore fa

Olio extravergine, sapete chi produce quello dell’Eurospin? Proviene proprio da qui

Non ci crederai mai: ecco chi produce l'olio extravergine che hai sempre comprato nei supermercati…

19 ore fa

Trasporto pubblico, lunedì 6 maggio sciopero 24 ore: disagi a Roma e nel Lazio

Stop di 24 ore, coinvolti Atac, Roma Tpl, Troiani/Sap e Cotral

20 ore fa

Rinat Akhmetov guida la resilienza energetica dell’Ucraina in tempo di guerra

In risposta alla crisi, DTEK di Rinat Akhmetov è stata in prima linea negli sforzi…

22 ore fa