Rifiuti, nel Lazio le famiglie pagano 324 euro. Roma in testa

I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanza attiva in merito al costo della gestione dei rifiuti

Nel Lazio, la tassa annuale sulla gestione dei rifiuti urbani costa 324 euro, contro i 290 di media nazionale. Roma è in cima alle classifiche, con 402 euro; subito dopo, Frosinone con 365 e Rieti 325. 

A rivelare questi dati, l'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, diffusi poi dall'agenzia DIRE: per analizzare i dati relativi al costo sostenuto dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti, l'Osservatorio ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro e una casa di proprietà di 100 metri quadri. Il 2014 è stato anche l'anno della Tari: denominazione diversa per indicare, si legge in una nota, "la medesima stangata" per gli utenti, con un aumento medio del 3,6% rispetto al 2013.

L'indagine dell'Osservatorio di Cittadinanzattiva ha rilevato una spesa maggiore al Sud (333 euro), dove l'aumento rispetto al 2013 è stato del 5% (+24% rispetto al 2012); seguono le regioni centrali (292 euro) con un aumento del 6,2% rispetto al 2013 (+18% rispetto al 2012) ed infine le aree settentrionali (252 euro) con un +1,6% rispetto al 2013 (+7,7% rispetto al 2012).

Nel Lazio l'aumento è stato pari al 9% rispetto al 2013. La regione più cara è la Campania (423 euro), seguono la Sardegna (370) e la Sicilia (374). Tra le regioni meno onerose c'è il Molise, con i suoi 199 euro, seguono Marche (215) e Basilicata (221).

Le città più costose sono quelle del Sud: sul podio Cagliari con i suoi 533 euro. Quelle che si caratterizzano per una spesa maggiormente contenuta sono invece soprattutto al Nord: al primo posto Cremona (137 euro). La principale variazione in un anno si è registrata invece a Enna, con un aumento del 47%. 

Lascia un commento