Rifiuti, Simeone (FI): Province Lazio trasformate in pattumiere di Roma

“Si preferisce continuare sulla falsariga di quanto disposto in passato, cioè quella di portare i rifiuti fuori dal raccordo anulare”, oltre l’hinterland romano”

"I disservizi di Roma rischiano di pagarli le province. La Regione Lazio ha infatti disposto 'per motivi di urgente necessità di tutela dell'ambiente' che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti della città di Roma. Quindi l'amministrazione Zingaretti non obbliga Roma Capitale ad adempiere ai propri doveri e di fatto insieme al Comune di Roma vorrebbe scaricare le responsabilita' sulle province.

I timori espressi dopo la presentazione delle linee guida del piano rifiuti si sono rivelati fondati. Il Campidoglio da parte sua dice 'no' ai termovalorizzatori e agli inceneritori ed evidentemente si preferisce continuare sulla falsariga di quanto disposto in passato, cioè quella di portare i rifiuti fuori dal raccordo anulare, anzi oltre l'hinterland romano.

Oggi, inoltre, è la Regione Lazio che ha il compito e il dovere di intervenire e non può continuare a temporeggiare lasciando spazio a decisioni estemporanee e dannose. Chiediamo pertanto al presidente Zingaretti e all'assessore competente, Valeriani, di procedere con rapidità alla definizione del piano dei rifiuti mettendo a punto una programmazione attenta degli interventi da effettuare, che tenga in considerazione le esigenze dei singoli territori.

Stando alle ultime scelte mi pare evidente che vogliono trasformare le province del Lazio, in particolare quella di Latina, in pattumiere di Roma. Pattumiere dove scaricare non solo la spazzatura ma anche le proprie responsabilità". Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare. (Red/ Dire) 

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