Riparte la scuola, bene il Lazio sul fronte delle vaccinazioni

La copertura ha superato il 98% per il vaccino contro polio, difterite, tetano, epatite B e pertosse. A Roma al di sotto dell’obiettivo fissato dal Ministero

Suona la campanella e i ragazzi del Lazio si presentano in ordine sui banchi di scuole. Almeno per quanto riguarda le vaccinazioni. La copertura, infatti, ha superato il 98% per il vaccino contro polio, difterite, tetano, epatite B e pertosse. Oltre il 97% per il morbillo, la parotite e la rosolia.

A Roma, però le cose cambiano. Nella Capitale dove nel 2018 l’obiettivo di vaccinare il 95% dei bambini fissato dal ministero della Salute è stato raggiunto solo nei territori di competenza dell’Asl Roma 1. 

E' bene ricordare che per entrare a scuola, infatti,  gli alunni da zero a sedici anni devono essere in regola con le 10 "punture" obbligatorie. Chi ha meno di sei anni e non ha seguito la profilassi non entra all’asilo, per i genitori è prevista una multa da 100 a 500 euro.

Eppure il sistema per evitare le sanzioi esiste, grazie all’introduzione dell’Anagrafe vaccinale. In sostanza non sarà più necessario  presentare alle scuole i certificati di avvenuta vaccinazione entro il 10 luglio.

 

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