Ritardi e cancellazione voli Austrian Airlines: come avere risarcimento

Austrian Airlines, dal 2009 parte del gruppo Lufthansa, si piazza al sesto posto per l’assistenza ai passeggeri e la puntualità dei voli

Ritardi e cancellazione dei voli Austrian Airlines: come ottenere un risarcimento

Austrian Airlines, la compagnia con sede a Vienna, un tempo compagnia di bandiera austriaca ma dal 2009 parte del gruppo Lufthansa, si piazza al sesto posto nella top 10 stilata da AirHelp per l’assistenza ai passeggeri e la puntualità dei voli.

Tuttavia, ha perso diverse posizioni nella classifica Puncuality League di Oag, registrando un aumento dei casi di ritardo e volo cancellato.

Scopriamo come è possibile per un passeggero che subisce un ritardo o una cancellazione aerea su volo Austrian Airlines, ottenere un risarcimento e conoscere nel dettaglio i propri diritti.

Quando è il passeggero a dover annullare il tuo viaggio

Quando il viaggiatore ha bisogno di annullare il proprio viaggio per i motivi più disparati, è possibile comunque usufruire di alcuni benefit che Austrian Airlines mette a disposizione dei propri clienti.

Ad esempio, è possibile riutilizzare il codice del proprio biglietto già acquistato per acquistarne un altro direttamente dal sito della compagnia, con addebito delle spese di prenotazione e gestione ed eventuale differenza di prezzo della nuova prenotazione.
Va specificato tuttavia che, come regola generale, per la compagnia che fa capo al gruppo Lufthansa, è possibile sempre riutilizzare il biglietto alle stesse condizioni di quello cui si è dovuto rinunciare nella misura in cui vi siano ancora posti disponibili a bordo del nuovo volo.

Quando è Austrian Airlines a cancellare un volo: quali sono i tuoi diritti?

I diritti di un passeggero Austrian Airlines sono in realtà gli stessi di cui godono i clienti che volano all’interno dell’Unione Europea, perché coperti dal regolamento CE 261, che tutela anche lo spazio aereo di Islanda, Norvegia, Svizzera e la cosiddetta “regione ultra-periferica” composta da Guadalupa, Guyana francese, Riunione, Martinica, Mayotte e Saint-Martin, Azzorre e Madera, e isole Canarie. Questo regolamento si applica inoltre ai voli con destinazioni non comunitaria se partiti da un aeroporto all’interno dell’UE, se la compagnia è europea.

In caso di ritardo superiore alle tre ore per motivi fuori dal controllo della compagnia (di cui parleremo a breve), Austrian Airlines ha il dovere di notificare la cancellazione via e-mail e/o telefonica almeno 14 giorni prima del volo, oppure offrire l’opzione di un volo alternativo ma con un preavviso obbligatorio compreso tra i 7 e i 13 giorni precedenti il volo programmato inizialmente. Il volo alternativo però deve arrivare a destinazione entro le due ore rispetto al piano di viaggio del volo soggetto a cancellazione.

Se questa comunicazione non avviene e se, quindi, si viene a conoscenza del ritardo del volo solo quando si è in aeroporto, il passeggero è titolare di diritti di riposizionamento ma anche di risarcimento da Austrian Airlines.

I risarcimenti economici possono andare dalle 250 euro alle 600 euro in base al ritardo accumulato e la distanza da percorrere.

Quali sono le cause del disagio al di fuori del controllo e della responsabilità della compagnia?

Come accennavamo prima, le cause del ritardo di un volo possono essere di varia natura, ma quando si parla dei diritti del passeggero tutte queste cause si dividono tra quelle che comportano l’obbligo di risarcimento (problemi tecnici e circostanza operative) e quelle che non lo comportano (cioè le circostanze eccezionali).

Tra queste ci sono solo i casi climatici estremi e improvvisi (tra i quali in realtà si annoverano solo le tempesta di fulmini e pochissimi casi di catastrofi naturali non prevedibili), emergenze sanitarie, scioperi del personale aeroportuale o del controllo del traffico aereo.

Attenzione a chi sciopera! Se lo sciopero riguarda il personale della compagnia aerea, in questo caso Austrian Airlines, la responsabilità è della compagnia e il disagio è quindi idoneo all’ottenimento di un rimborso da parte del cliente che subisce il disagio.

Ma come fare per ottenere il rimborso da parte di Austrian Airlines?

Una volta appurato che il ritardo è superiore alle tre ore, non ci è stato comunicato con il dovuto anticipo e attraverso i canali ufficiali della compagnia, e che le cause dipendono da Austrian Airlines, dobbiamo procedere alla richiesta del nostro risarcimento.

Un cliente confuso in merito alla situazione può scoprire in poco tempo se ha diritto e a quanto ammonta il risarcimento da Austrian Airlines con AirHelp; da qui è possibile ricevere fino a 600 euro di rimborso in caso di volo cancellato, volo in ritardo o negato imbarco a causa di overbooking, inserendo semplicemente i dettagli del volo oggetto di disagio.

Prima di tutto è importante chiedere al personale di terra di avere più informazioni possibili in merito alla causa del disagio perché, come abbiamo scritto in precedenza, queste sono determinanti nello stabilire se si è o meno titolari di diritto risarcitorio.

Ad esempio, è bene chiedere se è dovuto a un problema tecnico o ad agenti atmosferici particolari e improvvisi perché da questo dipende il possibile ottenimento di un risarcimento economico.
Se viene comunicato che il ritardo/cancellazione è dovuto ad uno sciopero del personale, è bene chiedere di quale personale di tratta, se quello di Austrian Airlines (e quindi si può chiedere un rimborso) o se, ad esempio, si tratta del personale di terra dell’aeroporto di destinazione di un’altra compagnia.

Il personale di volo di Austrian Airlines sa bene che siete titolari in primis del diritto ad essere debitamente informati sulla causa del disagio.

Bisogna conservare carta di imbarco e codici di prenotazione (anche su supporto elettronico) perché per fare domanda di risarcimento si hanno 26 mesi di tempo (in Italia, una media di 2 anni e mezzo negli altri paesi dell’UE).

Inserendo tutti i dettagli del volo e le cause del disagio nella App (scaricabili gratuitamente su Google Play e iTunes) o sul sito di AirHelp è possibile quindi conoscere in pochi secondi se si è titolari di diritti risarcitori e l’ammontare degli stessi e quindi decidere se procedere nei confronti di Austrian Airlines o meno.

Infine, è anche possibile affidare a AirHelp stesso, in quanto azienda leader nel settore della tutela dei diritti dei passeggeri, la gestione legale della pratica e pagare la prestazione legale solo dopo l’ottenimento del risarcimento da parte di Austrian Airlines.

 

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