Roma, 11 ottobre in piazza per la famiglia

Continuano le manifestazioni di Manif Pour Tous: la veglia in difesa di espressione della famiglia

L'organizzazione “La Manif pour Tous” ha indetto per stasera alle 19.00 una veglia al Pantheon, in Piazza della Rotonda, per la difesa di espressione della famiglia.
L'organizzazione, come si legge sulla sua pagina facebook, ha come obiettivo quello di garantire la libertà di espressione, preservare il matrimonio, la famiglia naturale e la conservazione del sesso biologico.
La manifestazione si svolgerà in contemporanea in altre quattro città: a Bolzano, in piazza Municipio; a Bologna, in piazza XX Settembre; a Pisa, in piazza Cairoli (detta Piazza della Berlina); a Bisceglie, in piazza Vittorio Emanuele II.
Il 12 ottobre dalle 19 alle 21 sarà la volta di Piazza Manin a Venezia.

Scopo della manifestazione è dichiarare il proprio dissenso al disegno di legge Scalfarotto contro l'omofobia, già approvato alla Camera grazie ai voti favorevoli di Pd e Scelta Civica. Astenuti SEL e M5S, contrari Lega Nord e PdL, a eccezione di Galan che ha votato in maniera favorevole.
Secondo l'articolo 1 del Manifesto del Comitato “La Manif pour Tous” con la proposta di legge Scalfarotto (PD) si configura una violazione della libertà di pensiero, qualora non allineato ai fondamenti ideologici della legge. Cade così il fondamento di tutte le libertà civili e costituzionali, e si introduce il reato d’opinione, proprio dei governi a stampo totalitario.
Chiunque dichiari qualsiasi cosa che possa costituire obiezione argomentata in merito al ‘matrimonio’ omosessuale e alla possibilità di adozione per le coppie di persone dello stesso sesso, sarà perseguibile a norma di legge con pene fino a 4 anni di carcere.

La proposta di legge che si intende approvare risponde ad una mera prospettiva ideologica, del tutto inutile sul piano legale, poiché persone con tendenze omosessuali, come ogni cittadino, già godono degli strumenti giuridici previsti dal codice penale contro qualunque forma di ingiusta discriminazione, di violenza e di offesa alla propria dignità personale.

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