Roma, abusi sessuali su minorenne disabile: un arresto a Pomezia

Un 27enne indiano irregolare in Italia ha trascinato in casa una 16enne, minacciandola di morte e palpandola nelle parti intime

A seguito di una  articolata attività investigativa, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino indiano, irregolare in Italia, autore di una violenza sessuale ai danni di una minorenne disabile che abita in zona. In particolare, il 27enne, senza fissa e abituale dimora, dopo aver notato occasionalmente la vittima, una ragazza di anni 16, affetta da una disabilità di apprendimento, intenta a passeggiare in strada a Pomezia, l’ha avvicinata e dopo averla afferrata per un braccio l’ha costretta a seguirlo, minacciandola anche di morte, fino all’abitazione a lui in uso, al cui interno l’ha trattenuta per circa 30 minuti, l’ha palpata con forza e violenza nelle parti intime, mostrandole i genitali per poi lasciarla andare via, anche per le numerose telefonate ricevute dalla minore da parte dei genitori preoccupati della sua assenza.

Al rientro a casa, la vittima, con evidenti ecchimosi al volto e al petto, raccontava parzialmente i fatti ai genitori che richiedevano l’intervento dei Carabinieri e formalizzavano la denuncia. Le successive e immediate indagini dei Carabinieri, volte all’individuazione del responsabile, anche grazie alla particolareggiata descrizione fornita dalla minore, hanno consentito di individuare l’autore dei fatti e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza.

L’uomo è stato localizzato la mattina seguente mentre indossava ancora gli abiti e gli accessori descritti dalla vittima ed emergenti anche dalle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali presenti sul percorso indicato dalla minore in cui è ripresa mentre viene condotta all’interno dell’abitazione. Visitata presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma, la minore ha riportato ecchimosi varie ed è stata dimessa con 5 giorni di prognosi. L’autore del brutale gesto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Velletri in stato di fermo e ieri mattina il Tribunale di Velletri, concordando e avvallando l’operato dei Carabinieri della Compagnia di Pomezia, ha disposto la misura cautelare della detenzione in carcere. 

 

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