Roma, aggredito dipendente Atac, stazione Metro Giulio Agricola

Lo riferisce Micaela Quintavalle. Un uomo ferito ha rifiutato i soccorsi del dipendente ed è andato su tutte le furie

Farà sicuramente discutere il nuovo episodio di aggressione ai danni di un dipendente dell'Atac, avvenuto nella giornata di ieri, intorno alle 15, alla stazione della Metro A Giulio Agricola. L'episodio è stato portato alla luce da Micaela Quintavalle, leader del movimento degli autisti dell’azienda capitolina Cambiamenti M410, che sul proprio profilo Facebook ha pubblicato il racconto del collega e pubblicato il verbale della Questura.

Stando a quanto riportato, il dipendente Atac ha notato un uomo con il volto ferito che scendeva da un convoglio e per tale ragione è andato a sincerarsi delle proprie condizioni, chiedendo se avesse bisogno di aiuto. In tutta risposta, l'uomo ha cominciato a insultarlo, per poi provarlo ad aggredire. Ma versando in condizioni precarie, con il volto che continuava a perdere sangue, l'aggressore è svenuto. Nel frattempo, l'autista ha subito un'altra aggressione, per motivi ancora non precisati. L'uomo si è così rinchiuso all'interno di un box e solo l'intervento di un passante, che aveva notato cosa stesse accadendo, ha evitato conseguenze peggiori. Altre persone hanno provveduto a chiamare l'ambulanza e ad allertare le Forze dell'Ordine.

Queste sono le parole del dipendente Atac, trascritte da Micaela Quintavalle sulla propria bacheca di Facebook: " Michela, me la sono vista veramente brutta: ti dico solo questo: 1) mi potevano accoltellare, )2 potevo averlo ucciso visto che è stato 40 minuti senza sensi per terra dopo che aveva provato ad aggredirmi. Il d.v.r. sezione stazioni valuta il rischio aggressione per gli operatori di stazione e lo dà minimizzato dalla presenza delle guardie giurate, da anni non ci sono più e quindi dal punto di vista legale l'azienda è colpevole della violazione del documento valutazione rischi nonostante le 1000 'messe in mora " fatte dalle rsu e anche dalle scua e segreterie regionali.. di più non so che dirti' ".

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