Cronaca

Roma, amianto uccise autista Cotral. L’azienda condannata a risarcire i figli di 157 mila euro

Il Tribunale di Roma ha decretato come risarcimento alla famiglia per la morte di Vincenzo Cecchini, dipendente della Cotral (Compagnia trasporti laziali) la somma di 157 mila euro. Il 59enne è morto per un adenocarcinoma polmonare causato dall’esposizione all’amianto.

L’esposizione all’amianto e la diagnosi

L’uomo ha lavorato per oltre 10 anni come manovale d’officina, e successivamente come autista. Durante gli anni di servizio è stato anche attivo nella manutenzione delle scale mobili presso le stazioni metro di Roma che presentavano componenti di amianto

Inoltre negli anni in cui svolgeva l’autista di linea, Cecchini conduceva mezzi pesanti, autobus e pullman

ancora con vari parti in asbesto (amianto), con esposizione quindi a polveri e fibre di amianto.

La diagnosi è arrivata nel novembre 2010 e l’uomo è morto il 22 luglio 2011, solo otto mesi dopo la scoperta della malattia.

La sentenza

A dicembre 2022, dopo 11 anni, il Tribunale di Roma ha confermato il risarcimento da parte di Cotral Spa verso la vedova di Vincenzo Cecchini e i suoi due figli, oltre il riconoscimento dei danni biologici e psichici.

Osservatorio Nazionale Amianto

L’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha seguito i processi di Cotral Spa dal momento che numerosi lavoratori sono stati collocati in prepensionamento amianto, ha dichiarato: “Cecchini è stato esposto alla fibra killer, così come a residui della combustione, benzene e altri cancerogeni per il sistema respiratorio, in assenza di strumenti di prevenzione tecnica e di protezione individuale. Non sarà possibile restituire alla famiglia il loro caro, ma abbiamo ottenuto giustizia e un po’ di pace”.

Nesso tra amianto e malattia

I consulenti tecnici di ufficio hanno riconosciuto “la sussistenza del nesso fra l’esposizione lavorativa e l’insorgenza dell’adenocarcinoma polmonare diagnosticato alla vittima”. In seguito, hanno richiamato le normative e le misure che il datore di lavoro deve attuare per preservare la salute dei suoi dipendenti. Inoltre hanno precisato che “non può non dubitarsi della responsabilità della società resistente per l’omessa adozione di quelle cautele che avrebbero ridotto il rischio“.

Cotral risponde alla sentenza

Cotral ha risposto così al verdetto: “L’azienda prende atto della sentenza disposta dal Tribunale di Roma e precisa che si tratta di fatti risalenti ad oltre vent’anni fa. Nel rispetto della normativa, nessun lavoratore impiegato presso gli impianti di Cotral Spa, è attualmente esposto al contatto con componenti che contengono polveri e fibre di amianto“.

Alice Capriotti

Nata a Roma il 6 marzo 2000. Ha frequentato il liceo classico all’istituto Sant’Apollinare di Roma e ha continuato gli studi all’università di Roma Tre in Scienze della Comunicazione. Scrive di attualità.

Post recenti

Meteo Roma e Lazio nel weekend di sabato 4 e domenica 5 maggio

Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore a Roma e nel Lazio: le previsioni meteo per…

3 ore fa

Cosa fare a Roma e nel Lazio weekend, sabato 4 e domenica 5 maggio

Eventi, sagre, mostre, esposizioni e tanto, tantissimo altro nelle province e nei comuni del Lazio.…

3 ore fa

Piccoli comuni del Lazio, Regione: 4 milioni di euro per riqualificare gli edifici pubblici

Dal 2 maggio fino al 3 luglio i Comuni della Regione fino ai 5mila abitanti…

4 ore fa

Polizia di Stato, controlli nelle stazioni ferroviarie del Lazio

Il personale della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria hanno operato insieme nell'area interna…

4 ore fa

Litorale di Roma, al via la stagione balneare 2024: nuove regole per le spiagge libere

"L'obiettivo è restituire la spiaggia e il mare ai romani", ha detto il Sindaco di…

7 ore fa

Uomini e Donne, Ernesto lancia la granata contro Barbara: ormai ha sputato tutto fuori

A dir poco incredibile è quello che il cavaliere di Uomini e Donne ha fatto…

9 ore fa