“Dolore e sconcerto in Vicariato per lo stato di fermo del sacerdote romano, don Alessandro De Rossi, su mandato della magistratura argentina per fatti che risalirebbero al tempo in cui era missionario fidei donum nel Paese sudamericano. Il sacerdote, che era tornato a Roma all’inizio del 2013 per motivi di salute, dopo aver trascorso vari anni in missione, era accompagnato da un giudizio positivo da parte del vescovo locale; per questo motivo gli era stata affidata nel settembre 2013 la cura pastorale della parrocchia di San Luigi Gonzaga. Appresa la notizia, il Vicariato ha provveduto ad affidare temporaneamente la cura pastorale della parrocchia ad altro sacerdote, in attesa di approfondimenti e della decisione della magistratura italiana, alla quale si esprime piena fiducia”. Così, in una nota, il Vicariato di Roma. (Com/Rel/ Dire)
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