Roma, blocco auto, comandante Vigili:”Facciamo rispettare il provvedimento”

Il comandante dei Vigili Antonio Di Maggio ci racconta la situazione nella Capitale: senza auto e piena di polemiche

Mentre oggi 16 gennaio, la circolazione è ancora vietata per i veicoli inquinanti, compresi gli Euro 6, ci siamo chiesti se il blocco del traffico è stato rispettato a Roma nelle giornate precedenti e lo abbiamo chiesto al Comandante dei Vigili di Roma Antonio Di Maggio:

“I romani stanno rispettando con diligenza il blocco del traffico, abbiamo eseguito nella giornata di martedì 14 gennaio, 1200 controlli e sanzionato circa 130 utenti, stiamo lavorando per far rispettare il provvedimento”.

 

Anche se lei non è un esperto per professione di ambiente e inquinamento sono molti anni che lavora a Roma, nelle strade, nel traffico, nel vivo della città. Un suo parere, secondo lei queste giornate di stop alla circolazione hanno un'efficacia?

“Ribadisco che non sono un esperto e la mia professione e non ho la competenza per dirlo, tuttavia credo che questi provvedimenti ancorché provvisori, precari, ma non capisco tutte queste polemiche. Sono un metodo adottato da tutte le città d'Italia e in alcune in Europa, non vedo perché a Roma debbano essere causa di disaccordo. La soluzione definitiva chiaramente sta a monte di politiche ambientali diverse da quelle prese finora.

Invito anche tutti quanti a sentire l'aria di Roma, il suo odore, basta andare a Tivoli e tornando a Roma vederla dall'autostrada e si può notare senza equivoci una cappa di nebbia grigia.

Il disagio di lasciare l'auto parcheggiata è evidente che possa esserci per chi è abituato a prendere quotidianamente o di frequente l'auto privata, ma trovo anche contraddittorio che per tutti sia normale mancare di rispetto mettendo la propria auto in doppia fila e non sia invece normale rispettare l'ambiente e la nostra salute cercando di incentivare e sostenere le iniziative a vantaggio di esse”.

 

Raccogliamo anche le dichiarazioni del Presidente Aci: "L'Automobile Club d'Italia è assolutamente contrario all'assurda demonizzazione dei diesel Euro6, nel mirino di tante Amministrazioni – a cominciare da Roma – con blocchi del traffico ingiustificati, che non hanno alcun fondamento scientifico e non garantiscono risultati certi". Così Angelo Sticchi Damiani boccia senza riserve ogni limitazione alla mobilità con provvedimenti "privi di logiche comprensibili ed accettabili". "È assurdo – sottolinea – che da un lato si blocchino le Euro6 e dall'altro si incentivino con sgravi fiscali la conservazione e la circolazione di 4,2 milioni di auto – il 10,77% del parco circolante italiano – che hanno da 20 a 30 anni".

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