Roma, Campo de’ Fiori mercato ricco di storia e di colori

Da secoli è il mercato più pittoresco della Capitale, nel cuore della città

Situato nel cuore della città vecchia, il più pittoresco mercato di Roma è anche uno dei più ricchi di storia. Il nome Campo de’ Fiori deriva infatti dal latino Campous Florae, Campo di Flora, donna amata dal grande generale romano Pompeo.  

Ogni mattina, escluso la domenica, la piazza si riempie di variopinte bancarelle che vendono frutta e verdura, carne, pollame e pesce. Banchi pieni di legumi secchi, di ogni sorta di essenza, di riso e di frutta secca e noci.

Grandi ceste ricolme di ogni tipo di verdura fresca, dai broccoli agli spinaci, dalle cicorie ai carciofi, alle bietole; oppure verdure già tagliate e pronte per il minestrone o per freschissime insalate miste. Sul lato della piazza dove c'è la fontana ci sono anche tante bancarelle che vendono fiori.

La piazza, contornata anche da ottime panetterie e rivendite di prodotti gastronomici, oltre che una festa per il palato, è anche un piacere per la vista ricca com'è di colori e di scorci pittorici.

Incontriamo la nostra amica Tamara Conti, figlia della signora Maria (una istituzione per Campo de' fiori con oltre 50 anni di attività alle spalle) che, a dispetto della sua giovane età, ci svela che lavora al suo banco di frutta e verdura da quasi 25 anni. Ci racconta che in questo tempo di crisi anche il mercato soffre di una contrazione di visite e di acquirenti e che gli affari non vanno molto bene. Persino in questo periodo di ferie natalizie.

Però la voglia e la necessità di andare avanti sono più forti come pure quella di promuovere la propria attività: Tamara ha aperto così un profilo Facebook chiamato "Donne di campo" dedicato, appunto, al lavoro svolto a Campo de' fiori.

Ieri i "bancarellari" hanno ingaggiato persino un trio jazz  per suonare tra i banchi del mercato ed attrarre e intrattenere curiosi e clienti del mercato.

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