Cronaca

Roma città violenta e criminale, ai primi posti anche per i femminicidi

Roma, nel 2023, si è posizionata tra le città italiane con il più alto indice di criminalità, registrando un incremento dell’8,3% nei reati denunciati rispetto all’anno precedente. Questo trend ha posizionato la Capitale al terzo posto nella classifica nazionale di criminalità, dietro solo a Milano e Rimini, con un particolare aumento nei furti con destrezza e nelle rapine, specialmente nei confronti dei turisti​​​​.

Violenze e omicidi nella Capitale

Inoltre, la città ha visto un aumento di episodi violenti, come omicidi e gambizzazioni, legati principalmente al traffico di droga e al controllo del territorio da parte di organizzazioni criminali. Nel solo arco di quaranta giorni, sono stati registrati cinque omicidi e cinque persone ferite da colpi d’arma da fuoco, segnalando una recrudescenza della violenza armata e della guerra tra bande per il prestigio criminale​​.

Di fronte a questa situazione preoccupante, il sindaco di Roma ha lanciato un allarme sicurezza, ammettendo la necessità di intervenire per contrastare l’escalation di violenza e criminalità. Sono state annunciate misure per rafforzare il presidio del territorio, come l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza e il potenziamento delle forze di polizia locale, al fine di migliorare la sicurezza cittadina e ridurre i crimini, soprattutto nelle zone periferiche e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti​​.

Roma emerge come una città con un alto livello di criminalità anche riguardo ai femminicidi, un fenomeno tragico e preoccupante. Nel solo 2023, l’Italia ha registrato 50 vittime di femminicidio nei primi sei mesi, con casi che spaziano in tutte le fasce d’età e dimostrano che questo tipo di violenza è diffuso in tutto il paese​​.

Come rendere una città come Roma, più sicura

  1. Prevenzione attraverso il design urbano: L’adozione di principi di design urbano sicuro, come una migliore illuminazione pubblica, la rimozione di angoli ciechi e la promozione di spazi aperti e inclusivi, può ridurre le opportunità di crimine.
  2. Educazione e sensibilizzazione della comunità: Programmi educativi che promuovono l’uguaglianza di genere e combattono gli stereotipi possono aiutare a prevenire la violenza contro le donne. La sensibilizzazione sulla violenza di genere e sui mezzi per segnalare e intervenire può contribuire a creare una cultura di non tolleranza verso tali atti.
  3. Supporto alle vittime: Servizi di supporto accessibili, come linee di aiuto, rifugi e consulenza per le vittime di violenza, sono fondamentali. Questi servizi devono essere facilmente accessibili e in grado di offrire assistenza immediata e a lungo termine.
  4. Rafforzamento delle forze dell’ordine: Un approccio di polizia comunitaria, dove gli agenti sono visti come parte integrante della comunità e lavorano in collaborazione con i cittadini, può migliorare la sicurezza. La formazione specifica sulla violenza di genere per le forze dell’ordine è essenziale per garantire un trattamento rispettoso verso le vittime.
  5. Legislazione e politiche pubbliche: Leggi forti contro la violenza di genere e meccanismi efficaci per la loro applicazione sono cruciali. Le politiche pubbliche devono mirare non solo a punire i trasgressori ma anche a prevenire il crimine attraverso l’educazione e la riforma sociale.

Responsabilizzare i cittadini

  1. Coinvolgimento della comunità: La sicurezza è una responsabilità condivisa. Il coinvolgimento attivo delle comunità locali, attraverso iniziative di vigilanza di quartiere o programmi di prevenzione del crimine, può contribuire a ridurre la criminalità.
  2. Tecnologia e innovazione: L’utilizzo di tecnologie avanzate, come sistemi di videosorveglianza intelligenti e piattaforme online per segnalare crimini, può aiutare le forze dell’ordine a rispondere più rapidamente e prevenire atti criminali.

Investire in educazione, integrazione sociale, infrastrutture sicure e risorse per le forze dell’ordine, insieme a una legislazione efficace e al coinvolgimento della comunità, sono passi fondamentali per costruire città più sicure e inclusive per tutti.

Francesco Vergovich

Giornalista, conduttore radiofonico. Costruisce la sua carriera su Radio Radio attorno ad alcune personalità brillantissime della nostra epoca ai quali sarà sempre grato: Nantas Salvalaggio, Marco Guidi, Gianni Melli, Roberto Gervaso, Giampaolo Pansa, Oliviero Beha, Giampiero Mughini, Mario Tozzi. Dal 2013 è Direttore di "RomaIT" e de "Il Quotidiano del Lazio".

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