Roma, Dario Rossin “sequestrato” in Comune

Dario Rossin: “Consiglieri e impiegati sequestrati all’interno del Palazzo Senatorio”

La decisione del sindaco di Roma Ignazio Marino di emettere un'ordinanza con la quale vieta alla Polizia di salire in Campidoglio scatena la protesta e la rabbia di Dario Rossin, consigliere comunale di Fratelli D'Italia:

"Consiglieri e impiegati comunali sequestrati all'interno del palazzo Senatorio. E' questa l'assurda situazione che sia io sia i miei colleghi e il personale comunale abbiamo vissuto in Campidoglio per la folle idea del sindaco Marino di assoggettare a sé poteri che non gli competono. Il primo cittadino ha infatti emanato un'ordinanza con cui vieta alla Polizia di salire in Campidoglio. Una scelta assurda e illegittima visto che le decisioni in merito alla sicurezza di Palazzo Senatorio e Assemblea spettano al presidente dell'Aula.

Soprattutto una decisione pericolosa alla luce della manifestazione odierna di centinaia di persone in protesta contro Marino per l'emergenza abitativa.
Ho dovuto personalmente aiutare alcuni giornalisti delle agenzie di stampa e impiegati comunali ad entrare in Campidoglio nell'assedio dei manifestanti con cui poco poteva l'esiguo numero di vigili presenti, e con gli animi esagitati che si registravano e' stata una fortuna che non sia successo qualcosa di piu' grave".

Una protesta che potrebbe anche avere una coda nelle aule di tribunale: "Mi riservero' di procedere – conclude Rossin – anche in sede legale per aver di fatto messo a repentaglio la nostra incolumità e l'esercizio dei diritti da consigliere".

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