Roma, Don Bosco: chiusa a chiave dalla madre tenta il suicidio

Una donna salvata dalla Polizia: la madre nutriva una forte antipatia nei confronti del marito

E' accaduto pochi giorni fa  in zona Don Bosco, quando un uomo ha chiamato il 113 per una lite in famiglia. La pattuglia del commissariato Tuscolano, diretto dalla dott.ssa Irene Di Emidio, arrivata sul posto, è stata subito avvicinata dal richiedente il quale ha spiegato agli agenti che a causa della convivenza con la suocera si era venuta a creare una difficile situazione familiare.

L’uomo non era ben visto dalla madre di sua moglie che, oltre a sfogare il suo rancore verso di lui, aveva  portato anche la figlia all’esasperazione, tanto da provocarle un forte stato emotivo. Nella medesima circostanza ha riferito agli agenti della Polizia di Stato che, pochi attimi prima, la suocera aveva portato con sé la figlia in cucina chiudendo la porta a chiave e non permettendole di uscire.

I poliziotti, entrati con l’uomo  nell’appartamento, hanno sentito le grida della donna che chiedeva aiuto.  Inutili sono risultati i tentativi di convincere l’anziana ad aprire, ma quando alla richiesta di aiuto si è aggiunta la frase “non ce la faccio più, fammi  uscire altrimenti mi butto di sotto”, gli agenti hanno deciso di sfondare la porta. Entrati nella stanza hanno visto che la donna era già a cavalcioni sul montante della finestra con una gamba nel vuoto e pronta a compiere l’insano gesto. Immediatamente gli agenti sono corsi verso di lei riuscendo ad afferrarla per un braccio e a tirarla dentro. La donna, tratta in salvo, in evidente stato di agitazione, è stata soccorsa dai sanitari che hanno provveduto ad accompagnarla in ospedale per le necessarie cure.

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