Avevano “puntato” una costosa auto tedesca, parcheggiata in un centro commerciale della Collatina, alla quale si sono accostati con la loro vettura, tentando di scassinarne lo sportello. I due, però, sono stati notati da un finanziere libero dal servizio, che ha iniziato a seguirne le mosse, tanto da indurre alla fine i malintenzionati a desistere dai loro propositi e a spostarsi in un altro parcheggio. Alla fine, accortisi di essere stati seguiti anche lì, hanno deciso di desistere, prendendo la via dell’uscita.
Il finanziere, però, nel frattempo aveva avvisato il numero unico di soccorso pubblico e così sul posto, in pochi istanti, sono giunte due pattuglie della Polizia di Stato del Reparto Volanti, che hanno fermato l’auto prima che potesse allontanarsi. Sottoposti a controllo, dalle tasche di uno dei due è spuntato un congegno elettronico, denominato “jammer”, acceso e funzionante, in grado di disturbare le comunicazioni nella zona.
Sono scattate pertanto le perquisizioni, nel corso delle quali è stato rinvenuto un secondo congegno con caratteristiche analoghe. P.C., 47 anni e F.D., 35, entrambi di origini calabresi, sono stati arrestati: dovranno rispondere di tentato furto aggravato nonché del possesso di apparecchiature atte ad intercettare o impedire comunicazioni.
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