In una farmacia della Capitale si è verificato un episodio di intolleranza da parte di una donna presumibilmente no vax. A farne le spese è stata una giovane farmacista che ha reso noto lo spiacevole fatto sulle pagine de “Il Messaggero”. Valentina – questo il nome della 27enne vittima dell’aggressione verbale e di un atto indecente – stava svolgendo il suo lavoro, in particolare stava effettuando i tamponi per la ricerca del Covid nel gazebo allestito appositamente per i prelievi rino-faringei.
Era un mercoledì apparentemente ordinario, fino a quando una donna ha fatto irruzione nel gazebo, e ha cominciato a insultare la professionista, “Urlava contro di me: ‘Sei schiava della dittatura sanitaria, il Covid non esiste’ – ha raccontato Valentina – Poi la situazione è degenerata e mi ha sputato addosso. Sono dovuti intervenire i miei colleghi e solo allora è andata via”. Lo sputare addosso a una persona è un segno con cui si mostra il disprezzo verso l’altro, e anche se non è reato, è passibile di sanzione pecuniaria. “Noi farmacisti, dall’inizio della pandemia, siamo sempre stati in prima linea al servizio di tutti. Non capiamo questa ondata di odio“, ha concluso la ragazza.
Solidarietà alla farmacista aggredita è stata espressa dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti nella persona del presidente Andrea Mandelli: “I farmacisti stanno facendo tutto il possibile per rispondere alle richieste dei cittadini e alle necessità tanto della campagna vaccinale quanto dello screening dell’infezione da SARS-Cov2 attraverso i tamponi antigenici, a riprova del loro ruolo di primo e più accessibile riferimento sul territorio“.
“Allo stesso tempo, però, sono sempre più spesso esposti ad atti di violenza nell’esercizio della professione. Episodi come quello accaduto a Valentina si ripetono, infatti, con allarmante frequenza, a testimonianza della necessità di una maggiore attenzione alla tutela della loro sicurezza. In questo senso, ringraziamo l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, per la vicinanza dimostrata alla nostra professione e per l’intenzione dichiarata di rafforzare la rete dei controlli anche nei confronti delle farmacie”, afferma infine Mandelli.
“Desidero esprimere la solidarietà a Valentina la giovane farmacista di Testaccio per l’aggressione subita e a tutte le farmacie che hanno subito attacchi in questi mesi. Le farmacie hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo fondamentale di contrasto alla pandemia con oltre 150 mila richiami già somministrati e sono un presidio assolutamente indispensabile per i tracciamenti con oltre 3 milioni di tamponi effettuati.
Minacciare una farmacia vuol dire indebolire un pezzo del ‘modello Lazio’ di contrasto alla pandemia e questo è inaccettabile. Mi farò portatore nei confronti del Prefetto per rafforzare la rete dei controlli anche nei confronti delle farmacie e di tutti i punti sensibili della campagna di vaccinazione. Chi fa il proprio lavoro al servizio degli altri va tutelato e non può essere oggetto di insulti e aggressioni”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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