Roma, il sindacato Cgil scende in piazza per difendere gli autisti dell’Atac

“Gli accordi sindacali sono disattesi, i confronti richiesti con forza sono negati, gli autisti sono senza lavoro, ben sapendo che di loro c’è un gran bisogno”

autisti dell'atac

Autisti Atac al capolinea

“Domani pomeriggio, alle ore 15, saremo in piazza del Campidoglio per difendere i posti di lavoro di 200 autisti dell’Atac e per uscire dall’emergenza continua che colpisce tutte le società partecipate, i loro lavoratori e i cittadini che non ricevono i servizi a cui hanno diritto”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e la Filt Cgil di Roma e del Lazio.

“Dopo aver scelto il concordato preventivo – è scritto nel testo – la giunta Raggi lo affossa e spinge la più grande azienda di trasporto pubblico d’Europa verso il fallimento: senza autisti non è possibile assicurare i chilometri da percorrere che servono a rispettare il contratto di servizio”. Le sigle sindacali sottolineano che “per formare un conducente servono mesi di pratica, risorse da spendere, affiancamenti: tempi lunghi e costi alti.

Non stabilizzare gli autisti assunti a tempo determinato è una follia, soprattutto in una città con i problemi di mobilità che ha Roma. Gli accordi sindacali sono disattesi, i confronti richiesti con forza sono negati, gli autisti sono senza lavoro ben sapendo che di loro c’è un gran bisogno e in tutta questa crisi non si affronta il problema con la più facile soluzione possibile: fare un passaggio in aula per stabilizzare 200 lavoratori”.

Cgil di Roma e del Lazio e Filt Cgil di Roma e del Lazio dichiarano infine che “ci si professa contrari alla privatizzazione di Atac ma poi non si mettono in pratica le azioni necessarie per metterla in sicurezza. Non permetteremo mai che un settore così importante finisca in mano privata” concludono nella nota. (Red/ Dire) 

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