Roma, incidente sulla Cassia bis: morta la 17enne Silvia Congiu

I suoi organi sono stati donati e salveranno 4 vite. Nello schianto era morto anche Andrea Pastorelli di Caprarola

Le sue condizioni erano parse da subito disperate e purtroppo nel pomeriggio di ieri si sono aggravate in maniera irreversibile. SIlvia Congiu, una ragazza di appena 17 anni originaria del comune sardo di Samatzai (provincia di Cagliari), ha perso la vita dopo essere rimasta coinvolta nel pauroso incidente avvenuto nel pomeriggio del 20 luglio sulla via Cassia bis.

Silvia viaggiava in auto insieme alla madre e al compagno Andrea Pastorelli, 44enne di Caprarola residente a Roma. La giovane aveva riportato un serio trauma cranico, con danni che secondo lo staff sanitario del policlinico Gemelli, dove era stata ricoverata in codice rosso, erano irreparabili. Pertanto, ogni sforzo di salvarle la vita si è rivelato inutile.

Verrà invece salvata la vita di 4 persone grazie alla decisione del padre naturale di Silvia di donare gli organi della figlia scomparsa. In questo modo sarà possibile effettuare un trapianto di fegato a Cagliari, due trapianti di reni all'ospedale di Tor Vergata e un trapianto di polmoni al policlinico Umberto I. Inoltre, le cornee della 17enne sono state donate alla Banca degli Occhi della Regione Lazio. Si è trattato di un gesto nobile, che ovviamente non può cancellare del tutto un dolore così grande per una morte tanto prematura quanto assurda. Sul suo profilo Facebook campeggia una foto mentre scatta un selfie ma anche la sua pagella relativa all'ultimo anno scolastico (frequentava il liceo scientifico Michelangelo di Cagliari), ricca di ottimi voti dei quali Silvia si diceva molto soddisfatta.

Nel frattempo la madre della 17enne è ancora in condizioni critiche: la donna, anche essa ricoverata al policlinico Gemelli, è ancora in coma. 

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