Roma intervista: l’azienda che premia i dipendenti con 2 stipendi

Chiara Moro: “Non è un fatto così eccezionale. Mio padre già nel 2012 aveva deciso di pagare l’IMU ai dipendenti”

Chiara Moro, responsabile Marketing e Comunicazione di Convert Italia (l'azienda di cui è titolare suo padre, Giuseppe Moro) è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale, durante la trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”, per parlare del premio economico concesso ai dipendenti per gli ottimi risutati portati a termine dall’azienda nel 2016: "Non è un fatto così eccezionale. Mio padre già nel 2012 aveva deciso di pagare l’IMU ai dipendenti, esclusi i dirigenti. Poi c’è stata una brutta crisi per vari motivi, ma ci siamo rialzati un paio di anni fa lavorando soprattutto all’estero. E visto che tutti si sono impegnati per questo, ci è sembrato giusto premiare i nostri collaboratori".

In questo momento non è facile trovare un lavoro soddisfacente. "Io prima di lavorare in azienda mi sono fatta le ossa in altri posti. Vedo tante persone con la laurea perdere il lavoro. E' triste ma lamentarsi non serve. Certo ci vuole anche un po’ di fortuna, credo però che essere positivi sia un’arma importante". Che sensazioni le dà essere sulle pagine dei giornali? "Non ho sensazioni di onnipotenza, anche se la notizia è diventata virale. Sto leggendo l’affetto di tante persone che sentono più speranza. Credo che la reputazione sia più importante del denaro e quindi mi fa molto piacere. C’è tanto lavoro da fare e l'obiettivo è continuare a lavorare bene". Cosa è determinante in azienda? "L’amore tra le persone è un'arma vincente della nostra azienda. Non c’è competitività ma ci aiutiamo tra noi. Molti di noi sono giovani e siamo veramente una bella squadra. In altre aziende, anche più grandi di noi, non è così: invece per noi è importante fare squadra".

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