Roma, lascia il cane legato al termosifone tra le feci: denunciato 31enne

Lascia il cane legato al termosifone in condizioni di sofferenza: interviene la Polizia a liberare l’animale

Il cane trovato da polizia locale e polizia di Stato

Questa volta succede a Roma, dove un uomo viveva lasciando il suo cane pitbull legato al termosifone tra sporcizia, feci e in condizioni di sofferenza e privazione per l’animale. Il 31enne è stato denunciato per maltrattamenti.

Lascia il cane legato al termosifone: in Italia è reato penale

Ricordiamo che nel nostro paese il maltrattamento di animali è un reato penale. Esso è previsto dall’art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro.

2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi”. La pena è aumentata della metà se vi deriva la morte dell’animale.

La rivoluzione francese in materia di diritti animali

E’ la Francia a compiere la rivoluzione, o almeno ad avviarla, in materia di rispetto degli animali non umani, sia per quanto riguarda circhi e zoo, sia per la tutela degli animali domestici e di affezione. No, a quei musi tristi e all’immane sofferenza psico-fisica di quelle creature che restano anche tutta la vita dietro le sbarre di un canile. E per compiere questo passo, ne fa uno storico: vieta la vendita di cani e gatti nei negozi.

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