Roma, lupa investita e uccisa sul Grande Raccordo Anulare

Giovane lupa travolta e uccisa in zona Mezzocammino, a sud di Roma. Si teme facesse parte del branco scoperto nella Riserva di Decima Malafede

lupo

Un’atroce tragedia quella avvenuta giovedì 6 gennaio in località Mezzocammino, nella periferia sud di Roma. Una giovane lupa è stata trovata morta, a seguito di un investimento sul Grande Raccordo Anulare. L’esemplare è una femmina di circa 18 mesi. Si teme facesse parte del branco scoperto nei giorni scorsi all’interno della non distante Riserva di Decima Malafede. Dai primi accertamenti pare infatti che l’animale si trovasse nell’area boscata nella Riserva naturale statale del litorale romano. Tuttavia, raggiunto il ponte del Gra, molto probabilmente un veicolo l’ha investita. 

Gli interventi

A intervenire i carabinieri della stazione forestale di Ostia, a seguito di segnalazione effettuata da personale della Lipu, in adiacente la corsia complanare interna del Grande raccordo anulare, all’altezza del km 58,200, ai bordi della riserva naturale statale del litorale romano. L’animale, investito da un veicolo ignoto, era un esemplare di “canis lupus italicus”. I carabinieri hanno richiesto l’intervento dell’Asl Rm2 per gli accertamenti veterinari sul posto, i quali hanno temporaneamente affidato al canile Asl 3 “Muratella” la carcassa, poi consegnata all’Istituto zooprofilattico per gli accertamenti tecnici di rito previsti.

Accertamenti in corso

Sono in corso accertamenti genetici che confermeranno l’appartenenza della “lupa” ai branchi già monitorati presenti nella riserva di Decima Malafede o se si tratta di un esemplare proveniente da aree esterne. Ipotesi questa non da escludere dato che si tratta di una specie che, talvolta, percorre lunghe distanze spostandosi anche per chilometri. Proprio ai giorni scorsi risale la diffusione della notizia, accompagnata dalle immagini, dell’identificazione di un branco di lupi all’interno della riserva di Decima Malafede. Una notizia importante per l’equilibrio faunistico all’interno della riserva. Infatti il lupo è antagonista del cinghiale, la cui proliferazione rappresenta un problema per l’agricoltura e per la convivenza con gli umani nelle zone urbane.

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