Roma, minaccia con coltello e pistola chiunque osi avvicinarsi

La Polizia ha arrestato un 40enne romeno che aveva occupato abusivamente dei locali da cui era già stato allontanato

La settimana scorsa gli uomini della Polizia di Stato hanno proceduto allo sgombero di alcuni locali siti in via di Tor Carbone e, successivamente, li hanno consegnati al legale della società immobiliare proprietaria di tale area. Nei giorni successivi, la stessa società, ha predisposto un servizio di vigilanza al fine di evitare nuove occupazioni.

Durante tale servizio, un incaricato della stessa società ha notato un uomo che, dopo aver divelto una grata per accedere all’interno, si aggirava tra i locali sgomberati. L’uomo, una volta invitato ad allontanarsi da parte di un vigilante, lo ha minacciato brandendo un coltello ed affermando che avrebbe sparato a lui e alla proprietaria .

Una volta messa al corrente di quanto accaduto e delle minacce rivoltele, la donna si è recata presso il commissariato di Tor Carbone per denunciare il tutto, aggiungendo inoltre di conoscere l’uomo in quanto in precedenza aveva avuto con lui dei colloqui per giungere ad una bonaria liberazione dell’immobile abusivamente occupato. Appena formalizzata la denuncia, una volante del commissariato è giunta sul posto per accertare ed individuare la presenza dell’uomo. Gli operai della ditta di ristrutturazione dei locali hanno riferito agli agenti di averlo visto allontanarsi poco prima, dopo che lo stesso aveva preso una pistola, dichiarando “adesso ci penso io alla signora”.

Immediatamente sono state avviate le ricerche dell’uomo con l’aiuto di altre volanti ed è stato predisposto un servizio di protezione per la donna. Poco più tardi l’uomo, poi identificato per I.N., romeno di 40 anni, è stato individuato nei pressi dell’area sgomberata e bloccato, nonostante avesse cercato con spinte, insulti, minacce e calci, di sottrarsi al controllo.

Una volta riusciti a bloccarlo, i poliziotti lo hanno perquisito trovando indosso al romeno una pistola replica priva di tappo rosso, la stessa che era stata notata dagli operai. Accompagnato al commissariato, I.N., già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per minacce gravi, resistenza, minacce e violenza a Pubblico Ufficiale.

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