Roma, piazza Vittorio, quartiere Esquilino, un farmacista come ogni giorno pulisce bottiglie, fogliame, sigarette e altri rifiuti ma rischia di essere multato per aver pulito le strade di fronte al proprio locale.
L’intervento è stato eseguito da un agente in borghese per sanzionare il proprietario di una storica farmacia del rione. Ma ha fatto scattare la rabbia anche dei residenti e di alcuni commercianti, stanchi del degrado e dei rifiuti abbandonati per strada.
La grottesca vicenda è quasi degenerata in rissa perché i negozianti vicino al farmacista sono intervenuti in difesa del farmacista finché l’agente non ha deciso di non emettere la sanzione. La motivazione della sanzione sarebbe quella di aver raccolto la spazzatura senza differenziarla.
“Come ogni giorno – spiega il farmacista a Il Messaggero – sotto ai portici c’era di tutto: bottiglie di birra vuote e altre di plastica miste a cicche di sigarette, cartacce unte e addirittura escrementi. E come ho fatto altre volte mi sono munito di ramazza per rimuoverli. Un lavoro che dovrebbe fare Ama e anche con assiduità e puntualità. Io, come tanti altri, sono mesi, anni, che scrivo e mi sgolo per chiedere che piazza Vittorio non sia abbandonata al degrado. Quando mi ha chiesto i documenti pensavo di essere su Scherzi a parte”.
Una situazione paradossale che chissà quanti cittadini e commercianti a Roma possono comprendere.
Immagine di archivio
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